EnVent ha confermato per Eprcomunicazione il rating “outperform”, ma ha abbassato il target price a 2,85 euro (da 3,92 euro), prezzo che incorpora un potenziale upside del 220% sui prezzi correnti (0,89 euro).
L’analisi di EnVent arriva a seguito della pubblicazione dei risultati del 2023, che vede ricavi consolidati in crescita del 14% a 9,3 milioni, un EBITDA sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio 2022 a 1 milione, così l’utile netto a 0,2 milioni.
Gli esperti stimano un forte incremento negli anni successivi per l’EBITDA, che dovrebbe passare dai 1,2 milioni previsti per il 2024, a 1,8 milioni ipotizzati per il 2025, e quindi aumentare a 2,2 milioni nel 2026.
Il risultato netto non è da meno: l’utile dovrebbe più che raddoppiare a 0,5 milioni nel 2024, quindi sfiorare quota 1 milione nel 2025 e arrivare 1,2 milioni nel 2026.
Dal punto di vista patrimoniale, la posizione finanziaria netta, che nel 2023 ha mostrato un debito di 1,2 milioni, dovrebbe gradualmente ridursi. Si prevede che nel 2024 il debito si attesterà a 0,3 milioni, per poi migliorare ulteriormente nel 2025, quando si prevede una liquidità netta di 0,8 milioni, con un aumento a 2,4 milioni di cassa nel 2026.
Il 2024 e gli anni successivi – ricorda EnVent – saranno sottoposti a un rimodellamento del portafoglio per recuperare il tasso di abbandono, dopo l’annuncio, lo scorso settembre, della perdita di un cliente chiave dal 2024. Tuttavia, le acquisizioni di nuovi clienti sono in corso: nei primi mesi del quest’anno nuovi incarichi sono stati assegnati da GSE, Unidata e ACE, solo per citarne alcuni.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Eprcomunicazione
