EnVent avvia la copertura su ESI con rating ‘Outperform’ e target price di 2,50 euro per azione, valutazione che incorpora un upside potenziale del 58% rispetto al prezzo di riferimento dello studio di 1,58 euro (prezzo di chiusura di martedì 23 aprile 2024).
ESI, fondata nel 2018, opera nel mercato delle energie rinnovabili come EPC contractor e system integrator. La società è specializzata in una suite completa di soluzioni di energia rinnovabile, inclusi sistemi fotovoltaici, parchi eolici e sistemi mini-grid, off-grid, ibridi e di stoccaggio. L’esperienza di ESI copre l’intero ciclo di vita del progetto, dalla progettazione ingegneristica iniziale fino alla costruzione finale, compreso il revamping di impianti fotovoltaici tradizionali esistenti su larga scala. Nel 2022 la società è entrata a far parte del Gruppo Innovatec.
“L’impennata del mercato fotovoltaico in Italia è guidata da una potente confluenza di tendenze.” evidenziano gli analisti.
“L’impegno dei governi per un futuro di energia pulita, in linea con l’ambizioso Green Deal europeo, posiziona il fotovoltaico come uno strumento fondamentale per la decarbonizzazione. Il crollo dei costi dei pannelli solari migliora l’accessibilità sia per i privati che per le imprese. Questo aumento di accessibilità coincide perfettamente con la crescente domanda di elettricità in Italia alimentata dall’elettrificazione dei trasporti e di altri settori. Le opzioni di autoconsumo consentono a individui e imprese di ridurre le bollette energetiche e raggiungere una maggiore indipendenza energetica, ulteriormente rafforzate da politiche governative di sostegno. L’innovazione nel settore agrivoltaico e nell’integrazione architettonica apre nuove possibilità per il settore, consolidando le sue solide prospettive future”.
Il piano industriale di ESI – ricorda EnVent – mira a un fatturato cumulativo superiore a 170 milioni nel periodo 2024-2026, assumendo un CAGR del 23% (22A-26E), basato sul core business EPC e sulle nuove linee di business D&C (sviluppo e costruzione) e B2B. L’EBITDA cumulato previsto per il periodo sarà pari a circa 14 milioni, che punta a un margine high single-digit entro il 2026, mentre la posizione debitoria netta è prevista a 3,5 milioni a fine periodo previsionale.
Nell’elaborare le proprie stime, pur tenendo debitamente conto del piano industriale della Società, EnVent resta “prudente” per il 2024 contando “esclusivamente sulla visibilità fornita dal portafoglio ordini di circa 60 milioni, spostando di un anno lo sviluppo atteso di nuove linee di business (i.e. D&C e B2B ), ipotizzando ritardi nei processi di autorizzazione”.
Gli analisti prevedono un CAGR superiore al 18,5% (22A-26E) e un EBITDA margin compreso tra il 6 e l’8% nel periodo; la posizione finanziaria debitoria sarà più elevata, in linea con l’aumento dell’operatività, mentre il rapporto debito netto/EBITDA dovrebbe attestarsi a 1x entro il 2026.
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