Le borse europee proseguono miste a metà seduta, mentre i futures di Wall Street viaggiano sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib viaggia poco sopra la parità (+0,06%) a 34.290 punti, positivi anche il Ftse 100 di Londra (+0,7%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), mentre le vendite colpiscono il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Dax di Francoforte (-0,5%).
Gli operatori attendono con impazienza i dati sulla crescita economica statunitense che arriveranno nel pomeriggio, dopo settimane in cui hanno ridimensionato le loro aspettative per i tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve.
Gli economisti intervistati da Bloomberg prevedono che il PIL probabilmente scenderà intorno al 2,5% nel primo trimestre, con i dati che suggeriscono ancora pressioni inflazionistiche persistenti.
Focus anche sui risultati con Meta, società madre di Facebook, crollata del 15% nel trading after-hour negli Stati Uniti, in scia alla previsione di vendite per il secondo trimestre inferiori alle aspettative degli analisti e all’aumento delle stime di spesa per l’anno.
Gli investitori ora attendono i conti, tra gli altri, di Microsoft e Alphabet, in calendario oggi.
In tema di politica monetaria, prevale l’aspettativa che domani la Banca del Giappone manterrà invariati i tassi di interesse.
Nel frattempo, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”.
Dall’agenda macroeconomica, in Germania l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori, a maggio si attesta a -24,2 punti, meglio delle attese (-26,0 punti), dopo i -27,3 punti di aprile (dato rivisto da -27,4 punti).
In Francia ad aprile, invece, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera si è attestato a 100 punti, al di sotto dei 103 punti delle attese e del dato di marzo (rivisto da 102 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,073 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 155,6. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 87,9 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 82,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 134 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.
Tornando a Piazza Affari, guida STM (+2,4%) seguita da Hera (+1,3%), Bper (+1%) ed Eni (+0,8%), mentre scivolano in coda Leonardo (-3%), Moncler (-2,5%) dopo i conti, Cucinelli e Recordati (-1,8%).