Oil & Gas (-1,5%) – Maire Tecnimont (+1,1%) chiude positiva nel giorno dei conti

 

Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -1,5% rispetto al -0,6% del corrispondente europeo e al -0,3% del Ftse Mib.

Gli Eurolistini hanno chiuso sottotono, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.  Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a -0,5%, Eni a -1,8% e Saipem a -3,3%.

Nel primo trimestre 2024, Eni ha conseguito ottimi risultati con un EBIT proforma adjusted di €4,12 mld, un utile netto adjusted di €1,58 mld e un flusso di cassa a costi di rimpiazzo adjusted (prima delle variazioni del circolante) di €3,9 mld, indice di una robusta gestione industriale che poggia sulle capacità esecutive, la crescita, il valore degli attivi e la disciplina finanziaria.

Eni ha raggiunto un accordo per aggregare la quasi totalità dei propri asset di Esplorazione e Produzione situati in UK, esclusi quelli situati nell’East Irish Sea e quelli legati ai progetti CCUS, agli asset di Ithaca Energy, compiendo un passo strategico nel rafforzamento significativo della propria presenza nello UK Continental Shelf.

Eni ha appreso la decisione del Consiglio di Stato che dopo 4 anni ha respinto la tesi dell’Autorità Garante della Concorrenza e il Mercato (AGCM) secondo la quale Eni avrebbe messo in atto una pratica commerciale scorretta ai danni dei consumatori per la campagna pubblicitaria del carburante Eni Diesel+.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +1,1%, Saras una variazione nulla e D’Amico un -0,5%.

Il Cda di MAIRE ha esaminato ed approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2024.

Infine, la Small Gas Plus ha registrato un +0,9%.