Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,4% rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e al -1,0% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso in linea all’andamento di Wall Street dopo i dati macroeconomici. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 138 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.
Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +1,9%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +0,6%, Banco Bpm a -0,1%, Intesa Sanpaolo a -0,4%, UniCredit a -0,6% e Mediobanca a -1,8%.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +0,3% e Banca Popolare di Sondrio a -0,9%.
Banca Popolare di Sondrio ha informato che l’agenzia Fitch Ratings, al termine del processo di revisione annuale del giudizio, ha migliorato la valutazione del merito di credito della Banca.
L’assemblea degli azionisti di Credem ha approvato il bilancio 2023 e la distribuzione di un dividendo pari a 0,65 euro per azione (0,33 euro nel 2022). Dividendo che sarà erogato in
due fasi, la prima per 0,45 euro (in pagamento a partire dal 15 maggio con stacco il 13 maggio e record date il 14 maggio), la seconda per 0,20 euro per azione (in pagamento dal 16 ottobre con stacco il 14 ottobre e record date il 15 ottobre).
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un -0,2% e Banca Profilo un -0,9%.