Partenza in denaro per le borse europee con l’attenzione che resta sulle trimestrali, la politica monetaria e i dati macroeconomici.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 34.071 punti, in linea al Cac 40 di Parigi (+0,4%) e al Dax di Francoforte a (+0,4%), preceduti dal Ftse 100 di Londra (+0,6%) e dall’Ibex35 di Madrid (+0,7%).
Il sentiment è stato sostenuto dall’ottimismo per il settore tecnologico e le prospettive dell’intelligenza artificiale, con i forti guadagni di Microsoft e Alphabet, ma resta al contempo l’attesa per ulteriori indicazioni sui tassi di interesse.
A seguito dei dati più deboli del previsto di prodotto interno lordo statunitense, ora il focus degli investitori è rivolto ai dati sul deflatore PCE – l’indicatore dell’inflazione preferito dalla Federal Reserve – attesi in giornata.
In tema di banche centrali, nel frattempo, la Banca del Giappone ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo tra lo 0% e lo 0,1%, come ampiamente previsto dagli economisti.
Rimanendo in Giappone, ad aprile l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha evidenziato una crescita dell’1,8% anno su anno, sotto il +2,6% di marzo e il +2,5% delle attese. Al netto dei prezzi relativi a cibi freschi e alle componenti più volatili, l’indicatore ha registrato un +1,6%, rispetto al +2,2% del consensus e al +2,4% del mese precedente.
Dall’agenda macro odierna, è inoltre emerso che ad aprile l’indice che misura la fiducia dei consumatori francesi si è attestato a 90 punti, al di sotto dei 92 punti del consensus e dei 91 punti di marzo.
Sempre ad aprile, l’indice che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito è migliorato a -19 punti dai -21 punti di marzo, a fronte di un consensus fermo a -20 punti.
Attesi nel pomeriggio dagli Usa il reddito e spesa personali di marzo e il sentiment dell’Università del Michigan di aprile.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,073 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 156,6. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 89,7 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 84,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Nexi (+1,9%), seguita da MPS, Amplifon e Prysmian (tutte a +1,3%), in coda invece Hera (-1,6%).