Wall Street parte in ribasso penalizzata dalla performance di META (-12%), ma riesce a contenere la discesa recuperando quasi metà del deficit iniziale nella seconda parte della seduta.
Il bilancio definitivo registra lo S&P500 in calo di mezzo punto percentuale, il Nasdaq dello 0,6%, il Russell 2000 dello 0,7% e il Dow Jones dell’uno per cento.
In aftet hours, Google si impenna del 13% in scia all’uscita della trimestrale, trascinando in rialzo i futures per la giornata odierna.
VIX in ribasso di due punti percentuali a quota 15,4 punti, malgrado il ribasso degli indici azionari.
Sul mercato obbligazionario prosegue, con preoccupazione, la fase di ascesa dei rendimenti. Il Tbond sale di altri quattro punti base fino al 4,7%.
Tra le materie prime torna ad apprezzarsi il petrolio di oltre un punto percentuale raggiungendo gli 84 dollari al barile.
Tra le materie prime agricole si mantiene positivo il trend del grano, il quale supera i 600 dollari per bushel portando il guadagno in una settimana ad oltre il 12 per cento.
Metalli preziosi in ripresa con l’oro in progresso di pochi decimi di punto percentuale e l’argento di mezzo punto. Nel settore aurifero, balzo di Newmont Gold che avanza del 13% in scia ad un’ottima trimestrale.
Sul mercato valutario, il dollaro scivola leggermente nei confronti della moneta unica a 1,073, mentre continua a rafforzarsi rispetto allo yen giapponese salendo oltre quota 156.