L’Assemblea degli Azionisti di El.En. ha approvato il bilancio d‘esercizio al 31 dicembre 2023 ed ha preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, chiuso con un risultato netto 48,2 milioni.
L’Assemblea degli Azionisti ha inoltre approvato la proposta del Cda di distribuire un dividendo di euro 0,20 per azione.
L’Assemblea ha anche deliberato la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Presidente per il triennio 2024-2026 e quindi fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026.
L’assemblea ha stabilito in sette il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione,
nominando Gabriele Clementi quale Presidente ed eleggendo quali altri consiglieri, Andrea Cangioli, Alberto Pecci, Fabia Romagnoli, Roberta Pecci, Michele Legnaioli, Giovanna D’Esposito.
I consiglieri Gabriele Clementi, Andrea Cangioli, Alberto Pecci, Fabia Romagnoli,
Roberta Pecci e Michele Legnaioli sono stati estratti dalla lista n. 1, presentata dal socio Andrea Cangioli titolare del 14,743% del capitale sociale; il consigliere Giovanna D’Esposito è stata estratta dalla lista n. 2, presentata da un raggruppamento di società di gestione
del risparmio e di altri investitori istituzionali, titolari del 4,37854% del capitale sociale.
L’assemblea ha anche deliberato, previa revoca per la parte non utilizzata della autorizzazione già concessa dalla stessa assemblea in data 27 aprile 2023, l’autorizzazione
all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. L’autorizzazione è stata concessa per l’acquisto, in una o più tranche di un numero massimo di azioni ordinarie della società, unica categoria di strumenti finanziari attualmente emessi dalla società, che in ogni caso non superi il 10% del capitale sociale, e per il periodo massimo consentito dalla legge di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
In seduta straordinaria l’Assemblea ha deliberato di introdurre nello Statuto la modifica dell’art. 14 (Intervento in assemblea) prevedendo che nell’avviso di convocazione di ciascuna assemblea possa essere specificato che l’intervento e l’esercizio del diritto di voto possano avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla Società, così cogliendo le opportunità offerte dalla riforma in atto nel sistema legislativo italiano a sostegno della competitività dei capitali e tesa alla semplificazione in materia di accesso e regolamentazione dei mercati di capitali.