Seduta in denaro per le principali borse asiatiche, orfane del Giappone chiuso per festività, dopo la chiusura positiva venerdì a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,7% e il 2,1%, con Hong Kong a +0,8%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +2%, seguito a distanza dallo S&P500 (+1%) e Dow Jones (+0,4%).
Le azioni cinesi hanno guidato il rally asiatico, mostrando segnali di ripresa nel mercato. I titoli del settore immobiliare sono aumentati dopo che il principale sviluppatore CIFI Holdings Group ha raggiunto una soluzione con gli obbligazionisti sui suoi problemi di liquidità.
I trader si concentreranno anche sulla riunione politica della Federal Reserve di mercoledì, dopo che la misura dell’inflazione preferita dalla banca centrale è aumentata ad un ritmo sostenuto a marzo, anche se più o meno in linea con le stime.
Con i funzionari che probabilmente manterranno i tassi stabili a un livello elevato da oltre due decenni, l’interesse sarà concentrato su qualsiasi aspetto del tono della dichiarazione post-riunione e della conferenza stampa del presidente Powell.
Gli operatori ora vedono solo una riduzione della Fed per tutto il 2024, ben al di sotto dei tagli di circa sei quarti di punto che si aspettavano all’inizio del 2024.
Sul fronte geopolitico, il Segretario di Stato americano Antony Blinken sta intensificandp gli sforzi per garantire una tregua a Gaza negli incontri in Medio Oriente di lunedì.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,072 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 157. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,9%) a 87,4 dollari al barile e il Wti (-1%) a 83 dollari.