Le borse europee chiudono miste, mentre Wall Street procede debole.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.296 punti (+0,1%), in leggero rialzo come il Ftse 100 di Londra (+0,1%). Chiudono sotto la pari l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il CAC 40 di Parigi (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).
Oltreoceano, il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq guadagnano lo 0,2%.
L’attenzione degli investitori è già rivolta alla due giorni del Federal Open Market Committee, che si riunisce domani e mercoledì e dovrebbe mantenere i tassi d’interesse invariati nell’intervallo 5,25-5,50%. Occhi puntati poi sulla conferenza stampa a valle della riunione del Presidente della Fed Powell, che dovrebbe fornire nuove indicazioni sugli eventuali tagli ai tassi previsti quest’anno.
Lo sguardo è poi rivolto agli ultimi dati sul lavoro negli Stati Uniti, a partire dalla stima ADP sull’occupazione (in uscita mercoledì), passando per i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione (giovedì), fino ad arrivare al Job report di aprile, che sarà pubblicato venerdì.
Nel Vecchio Continente, la lettura preliminare di aprile sui prezzi al consumo tedeschi ha segnato un +0,5% su base mensile, al di sotto del consensus (+0,6%) ma oltre il +0,4% del mese precedente. Il dato su base annua evidenzia una crescita del 2,2%, in linea con marzo e al di sotto del +2,3% delle stime.
Il CPI tedesco armonizzato UE mostra una crescita su base mensile dello 0,6%, al pari del consensus e del mese precedente. Su base annua il dato evidenzia un incremento del 2,4%, rispetto al +2,3% delle attese e del dato di marzo.
Restando sul fronte macro, ad aprile la lettura finale sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona si è attestata a -14,7 punti, in linea con la rilevazione preliminare. Il dato finale di marzo era pari a -14,9 punti.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,072, mentre il dollaro/yen scende a 156,7. Tra le materie in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,0%) a 87,3 dollari e il Wti (-1,3%) a 82,8 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.
Tornando a Piazza Affari, guida A2a (+4,6%), seguita da Iveco Group (+2,6%), Erg (+2,5%), Banca Popolare di Sondrio (+2,4%), mentre chiudono in coda Stmicroelectronics (-1,3%), Unicredit (-1,2%), Banco Bpm (-0,8%), Moncler (-0,6%).