Il Valore della produzione passa da 47,1 milioni del 2022 a 114,6 milioni del 2023, evidenziando una significativa crescita del 143%.
Il Valore della produzione – spiega una nota – risente dell’applicazione di quanto disposto dal documento O.I.C. ‘Comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali’ e dai principi contabili di riferimento, i quali prevedono la valutazione al valore di mercato dei crediti fiscali maturati a fronte di lavori conclusi alla data di riferimento del bilancio e non ancora oggetto di cessione al sistema bancario, che si traduce per il Gruppo in una rettifica delle vendite e delle prestazioni per complessivi 35,1 milioni. Nonostante ciò, i Ricavi delle vendite si attestano a 123,8 milioni, in crescita del 243% rispetto all’esercizio 2022 (36,1 milioni).
Cresce significativamente anche l’EBITDA, pari a 28,2 milioni, +190% rispetto a 9,7 milioni nel 2022, con un ulteriore incremento della marginalità che passa dal 20,6% del 2022 al 24,6% del 2023 “grazie all’efficiente gestione aziendale oltre che alla crescita dei volumi”.
Dopo ammortamenti e accantonamenti per circa 1,6 milioni, l’EBIT si attesta a 26,6 milioni, in crescita del 183% rispetto a 9,4 milioni del 2022.
Il gruppo chiude l’esercizio 2023 con un utile netto di 18,0 milioni, segnando una crescita del 173% rispetto a 6,6 milioni dell’esercizio precedente.
A livello patrimoniale, i risultati del 2023 “evidenziano una dinamica positiva del Capitale circolante netto operativo oltre ad un naturale incremento del valore dei crediti tributari”.
L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 5,0 milioni rispetto a una situazione di positività di cassa al 31 dicembre 2022 (3,6 milioni), “un valore contenuto in relazione alla redditività lorda del gruppo che ne evidenzia la capacità di generazione di cassa pur in presenza di un significativo incremento del volume d’affari”.
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,089 euro, a partire dal 12 giugno, previo stacco della cedola il 10 giugno.
Il board ha inoltre approvato la proposta di aumentare il capitale sociale a titolo gratuito
da 112.000,00 a 1.000.000,00 euro, mediante imputazione di riserve a capitale per complessivi 888.000,00 euro.
Ha anche approvato la proposta di modifica della denominazione sociale da “Imprendiroma S.p.A.” a “Renovalo S.p.A.”, “in considerazione della crescita e dell’espansione delle attività
conseguite dal Gruppo negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale, superando la correlazione geografica tra l’attuale denominazione e il territorio romano”.
Infine, il CdA ha, tra l’altro, approvato il Bilancio di Sostenibilità 2023, giunto alla seconda edizione, redatto in conformità ai GRI Standards – secondo l’opzione di rendicontazione “In Accordance” – come impegno verso tutti gli stakeholders di rendicontazione trasparente dei risultati conseguiti da Imprendiroma in ambito ESG.
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