Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procede negativa in attesa della decisione della Fed di domani.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.747 punti (-1,6%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-2,2%), il Dax di Francoforte (-1,0%), il CAC 40 di Parigi (-1,0%). Chiude invariato invece il Ftse 100 di Londra.
Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,9%, lo S&P e il Dow Jones perdono lo 0,8%.
Occhi puntati sul Federal Open Market Committee, che si riunisce oggi e domani e dovrebbe mantenere i tassi d’interesse invariati, nell’intervallo 5,25-5,50%. L’attenzione degli investitori è soprattutto rivolta alla conferenza stampa a valle della riunione del Presidente della Fed Powell, che dovrebbe fornire nuove indicazioni sugli eventuali tagli previsti quest’anno.
Sul fronte macro, la prima stima per il Pil dell’Eurozona nel primo trimestre 2024 indica una crescita dello 0,3% su base trimestrale, oltre le attese (+0,1%), dopo il -0,1% del trimestre precedente. Su base annua, la prima stima vede un aumento del Pil dello 0,4%, in accelerazione oltre le attese (+0,2%) rispetto al +0,1% del 4Q23.
Sempre nell’Eurozona, dai dati preliminari, nel mese di aprile i prezzi al consumo hanno registrato una variazione del +2,4% su base mensile, in linea con le attese e con il dato precedente. Su base annua, il CPI ha riportato un +0,6%, in rallentamento rispetto al +0,8% del mese precedente e in linea con le attese.
Negli Stati Uniti, l’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi ad aprile si è attestato a 97 punti, al di sotto del consensus (104 punti) e dei 103,1 punti del dato di marzo (rivisto da 104,7 punti).
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,069, il dollaro/yen sale a 157,5. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,0%) a 86,3 dollari e il Wti (-0,8%) a 81,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.
Tornando a Piazza Affari, guida Finecobank (+1,7%), seguita da Bper Banca (+1,5%), Recordati (+1,3%), Banca Monte Paschi Siena (+1,2%). Chiude in coda Stellantis (-10%) in scia ai dati sui ricavi in calo nel 1Q24. In rosso anche Iveco (-3,1%), Saipem (-2,3%), Leonardo (-2,1%).