Le borse europee proseguono sottotono a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib vira in negativo con un -0,4% a 34.169 punti, debole come l’Ibex35 di Madrid (-1,2%), il Dax di Francoforte (-0,5%) e il Cac 40 di Parigi (-0,3%). Resta positivo il Ftse 100 di Londra (+0,4%).
Gli operatori mantengono un atteggiamento cauto in attesa soprattutto di quanto emergerà dalla riunione della Federal Reserve che si concluderà domani sera e dalla successiva conferenza stampa del presidente Powell. Secondo Bloomberg, è improbabile che il numero uno della banca centrale americana smorzerà le preoccupazioni sul fatto che i tassi rimarranno elevati per un periodo più lungo, tra i dati sull’inflazione e i segnali di forza dell’economia statunitense. Nuovi spunti dovrebbero arrivare dal fronte macroeconomico di questa settimana che culminerà con il job report in uscita venerdì.
Resta nel contempo l’attenzione sulla stagione delle trimestrali con lo sguardo sui conti, tra gli altri, di Amazon e Apple in calendario rispettivamente per oggi e giovedì.
Dalla fitta agenda odierna, la prima stima per il Pil dell’Eurozona nel primo trimestre 2024 ha indicato una crescita dello 0,3% su base trimestrale, oltre le attese (+0,1%), dopo il -0,1% del trimestre precedente (rivisto da 0,0%). Su base annua, ha visto un aumento dello 0,4%, in accelerazione oltre le attese (+0,2%) rispetto al +0,1% del 4Q23.
Nella stessa area, ad aprile i prezzi al consumo hanno registrato un +2,4% su base mensile, in linea alle attese e al dato precedente. Su base annua, la lettura ha riportato un +0,6%, in rallentamento rispetto al +0,8% del mese precedente e in linea alle attese.
In Italia, ad aprile, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo ha registrato un progresso dell’1% su base annua, leggermente al di sotto delle attese (+1,1%) e al +1,2% di marzo. Su base mensile, ha evidenziato un incremento dello 0,6%, in linea al consensus dopo +1,2% del mese precedente.
Sempre nel nostro Paese, nel primo trimestre 2024 il Pil preliminare, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,6% su base annua, rispetto al +0,3% del consensus e al +0,7% del trimestre precedente (rivisto da +0,6%). Su base trimestrale ha mostrato un +0,3%, oltre il +0,1% delle attese e del quarto trimestre 2023 (rivisto da +0,2%).
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,073 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen si mantiene a 156,9. Tra le materie prime, il petrolio resta poco mosso con il Brent (+0,2%) a 87,4 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 82,8 dollari.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund ancora a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Fineco (+1,4%), seguita da Hera (+1,2%) e Bper (+0,8%) mentre resta in coda Stellantis (-2,6%) dopo i ricavi trimestrali, con i cali anche di Iveco (-1,8%) e Leonardo (-1,6%).