Seduta di consolidamento ieri a Wall Street in apertura di ottava, in scia ai guadagni dell’ultima seduta della scorsa settimana. Tutti e tre gli indici principali – Dow Jones, S&P500 e Nasdaq – chiudono allineati in progresso dello 0,35%, mentre il Russell 2000 avanza di quasi il doppio (+0,65%).
Musk visita a sorpresa la Cina e Tesla supera i test di sicurezza nel Paese asiatico consentendo al titolo un balzo del quindici per cento. In progresso anche Apple (+2%) nella settimana della trimestrale, mentre scivola ancora Meta (-2,2%).
VIX di nuovo in ribasso di quasi il tre per cento a quota 14,65 punti, in discesa per la quarta seduta consecutiva.
Sul mercato obbligazionario seconda seduta consecutiva di rimbalzo dei rendimenti con il Tbond che si apprezza di cinque punti base fino al 4,61%.
Tra le materie prime il petrolio cede un punto e mezzo percentuale, prima della riunione dell’OPEC, chiudendo intorno agli 82,5 dollari al barile. Ennesimo balzo, invece, del rame che avanza del due per cento.
Metalli preziosi a velocità diverse con oro ed argento che tentano un nuovo allungo, frustrato nel finale con chiusura piatta. Balza, al contrario, il platino di quasi il tre per cento.
Sul mercato valutario, il dollaro scivola lievemente nei confronti della moneta unica a 1,071 ed anche rispetto allo yen giapponese fino a quota 156,5. La valuta nipponica si inabissa inizialmente fino oltre quota 160, ma risale prontamente in scia ad un intervento della Banca Centrale domestica.