Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,4% rispetto al -0,6% del corrispondente europeo e al -1,6% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procedeva negativa in attesa della decisione della Fed di oggi. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.
Ieri pomeriggio il mese di aprile si stava per concludere con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 86,80 €/MWh, in calo del 35,7% rispetto ad aprile 2023 e del 2,3% rispetto a marzo 2024.
Tra le Large Cap del comparto Enel (-0,3%) e Terna (-0,3%) sono state le migliori mentre ERG (-1,2%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.
L’assemblea ordinaria dei soci Hera ha approvato il bilancio d’esercizio 2023 e la distribuzione di un dividendo di 14 centesimi per azione, in rialzo di 1,5 centesimi rispetto all’ultimo dividendo pagato (+12%).
Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a -0,2%, Ascopiave a -0,4%, Acea a -1,0%, Iren a -1,4% e Alerion Clean Power a -4,1%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Acinque (+2,0%) e AlgoWatt (+1,1%) mentre Seri Industrial (-3,1%) è risultata la peggiore.