Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre 2024 con ricavi di vendita in calo del 33,4% a 4.066 milioni da 6.102 milioni del 1Q 2023, a causa della riduzione dello scenario prezzi e nonostante la performance positiva dei volumi di vendita.
La Filiera Attività Gas ha registrato ricavi per 2.683 milioni, con un incremento nelle vendite soprattutto per usi industriali; la Filiera Energia Elettrica mostra ricavi per 1.767 milioni, segnando una crescita della produzione elettrica del 4,2% a 4.703 GWh e un aumento delle vendite ai clienti finali.
L’EBITDA cresce del 12% a 595 milioni, grazie alla solida performance dei business a emissioni dirette nulle o quasi nulle.
Nel trimestre, appare particolarmente positivo il contributo della produzione rinnovabile, soprattutto di quella idroelettrica che cresce di oltre il 190% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Bene anche quelle eoliche e fotovoltaiche, che insieme mettono a segno un aumento del 12,4%.
Nel periodo appare sostenuta anche la crescita di Edison Energia nel settore Gas&Power (B2B e B2C), grazie soprattutto al rafforzamento della base clienti (2.166.000 contratti in crescita del 13% rispetto al 1Q23).
Il Gruppo ha pertanto chiuso il trimestre con un utile netto in crescita del 12% a 322 milioni.
L’indebitamento finanziario al 31 marzo 2024 registra un saldo a credito di 571 milioni, rispetto al saldo a credito di 160 milioni di euro al 31 dicembre 2023, per effetto principalmente della significativa generazione di cassa dettata dai buoni risultati della gestione operativa.
Sulla base dei risultati del primo trimestre, che beneficiano di una stagionalità positiva, e considerato il permanere delle tensioni geopolitiche internazionali, oltre che della conseguente volatilità del mercato, Edison conferma per il 2024 un livello minimo di EBITDA di 1,5 miliardi.
Inoltre, il Cda della Società ha confermato i lineamenti strategici al 2030 annunciati lo scorso anno, che prevedono il raddoppio dell’EBITDA a quota 2-2,2 miliardi, rispetto a 1,1 miliardi del 2022, grazie a un piano di investimenti da circa 10 miliardi nel periodo, e un’evoluzione del portafoglio industriale che porterà le attività a emissioni dirette nulle o quasi nulle a rappresentare il 70% dello stesso margine operativo lordo, rispetto alla media dell’ultimo triennio pari al 35%.
Con questi obbiettivi Edison punta ad abbattere il proprio fattore di emissione di CO2 da 293 grammi per chilowattora al 2022 a 190 grammi per chilowattora al 2030, riducendo in parallelo le emissioni assolute.
Infine, il Cda ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Edison Spa di
Cellina Energy Srl (detenuta direttamente e interamente da Edison), al fine di ottimizzare l’assetto societario del Gruppo e di ridurre i connessi costi di gestione.