Intesa SP – Nel 1Q2024 risultato della gestione operativa a 4,2 mld (+18,2% a/a) e utile netto a 2,3 mld

Nel primo trimestre 2024 Intesa Sanpaolo ha registrato interessi netti pari a 3.932 milioni, in aumento del 20,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le commissioni nette sono pari a 2.272 milioni ed evidenziano un incremento del 6,3% rispetto al primo trimestre 2023. In dettaglio, si registra una crescita dell’ 1,9% delle commissioni da attività bancaria commerciale e dell’ 8,6% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza, nel cui ambito si registra una crescita del 31,7% per la componente relativa a intermediazione e collocamento di titoli e del 7% per la componente relativa al risparmio gestito e una diminuzione del 5,3% per quella relativa ai prodotti assicurativi.

Il risultato dell’attività assicurativa ammonta a 455 milioni, in crescita del 14,6% rispetto ai primi tre mesi del 2023.

Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value registra un saldo
positivo pari a 79 milioni, rispetto al saldo positivo per 262 milioni del 1Q2023.

I proventi operativi netti sono pari a 6.732 milioni, in aumento dell’ 11,1% anno su anno.

I costi operativi ammontano a 2.570 milioni, in aumento dell’ 1,3% rispetto al 1Q23, a seguito di un aumento del 2,1% per le spese del personale e del 6,9% per gli ammortamenti e di una diminuzione del 3,3% per le spese amministrative.

Il risultato della gestione operativa ammonta a 4.162 milioni, in crescita del 18,2% rispetto al primo trimestre 2023.

Il cost/income ratio è pari al 38,2%, rispetto al 41,9% del primo trimestre 2023.

Le rettifiche di valore nette su crediti sono pari a 236 milioni (comprendenti 5 milioni di
riprese di valore relative all’esposizione a Russia e Ucraina), rispetto ai 189 milioni del 1Q2023 (che includevano 52 milioni di riprese di valore relative all’esposizione a Russia e Ucraina).

L’utile netto consolidato è pari a 2.301 milioni e si confronta con i 1.956 milioni del 1Q23.

Dal lato patrimoniale, il complesso dei crediti deteriorati ammonta, al netto delle rettifiche di valore, a 4.955 milioni, in diminuzione dello 0,2% rispetto ai 4.965 milioni del 31 dicembre 2023. In quest’ambito, i crediti in sofferenza ammontano a 987 milioni, rispetto ai 937 milioni del 31 dicembre 2023, con un’incidenza sui crediti complessivi pari allo
0,2% (0,2% anche a fine 2023), e un grado di copertura al 73% (72,4% a fine 2023).

I coefficienti patrimoniali al 31 marzo 2024 – calcolati deducendo dal capitale
1,6 miliardi di dividendi maturati nel primo trimestre e 1,7 miliardi di buyback da avviare a giugno 2024 – risultano pari a:
– 13,3% per il Common Equity Tier 1 ratio (13,7% a fine 2023, 13,2% proforma deducendo il buyback),
– 15,9% per il Tier 1 ratio (16,3% a fine 2023, 15,7% proforma deducendo il buyback),
– 18,9% per il coefficiente patrimoniale totale (19,2% a fine 2023, 18,6% proforma deducendo il buyback).

Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, ha così commentato i risultati del 1Q2024:

“La solidità dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024 conferma Intesa Sanpaolo quale leader europeo per redditività elevata e sostenibile, forza patrimoniale e basso profilo di rischio; con un ruolo unico a supporto dell’economia reale e sociale del nostro Paese.”

“La consolidata leadership commerciale delle divisioni al servizio di famiglie e imprese, la significativa componente del Wealth Management and Protection, l’offerta digitale tecnologicamente avanzata, la gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza, la nostra condizione di Banca “Zero NPL” e lo spiccato profilo ESG fanno di Intesa Sanpaolo un modello unico in Europa.”

Per il FY2024 Messina ha confermato l’obiettivo di un utile netto superiore a 8 miliardi.