Avvio in modesto rialzo per le principali borse europee in attesa soprattutto del job report statunitense.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 33.839 punti, sopra la parità come il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,1%).
Cresce l’attesa per il report sul lavoro statunitense in uscita oggi pomeriggio e che potrebbe fornire nuovi segnali utili a delineare le prossime mosse della Federal Reserve. Gli economisti prevedono un aumento di 240.000 occupati nel settore non agricolo, al ritmo più lento da novembre e dopo che negli ultimi mesi i dati hanno superato le previsioni.
Il tutto a seguito della decisione della Fed di lasciare, come atteso dagli analisti, i tassi invariati tra il 5,25% e il 5,50%, ai massimi degli ultimi 23 anni, e le parole del presidente Jerome Powell secondo il quale è improbabile che la prossima mossa della banca centrale sarà quella di aumentare il costo del denaro.
Resta l’attenzione inoltre sul proseguimento della stagione delle trimestrali con Apple che, nei primi tre mesi, ha registrato vendite di iPhone, corrispondenti a circa metà del fatturato del colosso di Cupertino, diminuite del 10% comportando il quinto calo consecutivo dei ricavi (-4% a 90,75 miliardi di dollari) e una riduzione dell’utile netto del 2% a 23,63 miliardi. I conti sono stati comunque migliori delle attese e nell’after hours il titolo ha guadagnato il 5,9% spinto anche dall’annuncio di un buyback record da 110 miliardi.
Dall’agenda macroeconomica, occhi stamane su disoccupazione italiana e dell’Eurozona, entrambi di marzo; PMI servizi e composito finali del Regno Unito di aprile. Nel pomeriggio, oltreoceano, focus anche su PMI servizi e composito finali e ISM servizi, tutti di aprile.
Si ricorda anche che oggi esce il rating di Fitch sull’Italia.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,073 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 153,2. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 84,0 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 79,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,84%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Cucinelli, STM (+1,1%), Telecom Italia e Interpump (+1%) mentre si posizionano in coda Iveco (-1,2%), Terna (-0,6%) e Bper (-0,5%).