Lindbergh – Verso nuove opportunità di business e di crescita

Lindbergh conferma il trend di crescita a doppia cifra nel 2023, riportando ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati aumentati del 19% su base annua a 26,4 milioni, Ebitda ed Ebit saliti rispettivamente del 22% a 3,4 milioni e del 31% a 1,7 milioni, nonché un utile netto di Gruppo balzato del 32% a 1,2 milioni. Il management stima per il 2024 “una crescita organica del Gruppo in linea con quella degli anni precedenti”. L’AD Michele Corradi, ha così commentato a Market Insight: “I risultati sono stati buoni e in linea con le nostre aspettative”, aggiungendo che la previsione è di “crescere organicamente nel core business, soprattutto in Italia, e di avere una buona spinta dallo sviluppo del settore HVAC”, oltre a “puntare molto anche sulla BU Waste Management“. Il tutto sempre con l’obiettivo di “migliorarci giorno dopo giorno”.

Modello di business

Il Gruppo Lindbergh opera in Italia e in Francia nel settore MRO (Maintenance Repair and Operations) offrendo servizi, prodotti e soluzioni di logistica per le reti di assistenza tecnica attraverso la propria piattaforma tecnologica T-Linq.

Fondata nel 2006 da Marco Pomè e Michele Corradi, entrambi provenienti da lunghe esperienze nel settore della logistica e dei servizi, Lindberg ha sede a Pescarolo ed Uniti (CR).

Nel dettaglio, il Gruppo, che oggi impiega oltre 140 dipendenti, offre servizi logistici unici e a valore aggiunto destinati a clienti operanti in diversi settori industriali attraverso reti di assistenza tecnica e gestione operativa sul campo (c.d. “field operations management”). I servizi offerti sono volti a incrementare la produttività dei tecnici.

Oltre a questo, il Gruppo è operativo con altre due business Unit: con i servizi di waste management/circular Economy gestisce tutto il flusso dei rifiuti industriali e si pone come unico interlocutore per clienti di grandi dimensioni con esigenze e richieste particolari in tema di smaltimento e recupero di rifiuti.

Nel corso del 2023 il Gruppo ha dato vita a un vero e proprio servizio di Economia Circolare, dove i rifiuti prodotti dai clienti sono isolati, divisi, lavorati e infine ogni singolo materiale di risulta (pelli, gomma, plastiche ecc..) sono avviati a vero recupero presso i centri specializzati in queste lavorazioni e nell’ottenere materia prima secondaria. La terza Business Unit ha preso avvio nel corso del 2023 e opera nel settore HVAC (Heating, Ventilation, Air Conditioning).

Ultimi avvenimenti

Lo scorso aprile Lindbergh, tramite la controllata SMIT (Società Manutenzione Impianti Tecnologici), ha firmato un accordo preliminare per l’acquisizione del 100% di Vergottini, storica azienda valtellinese operante nel settore termotecnico impiantistico, per un controvalore complessivo di 1,05 milioni.

A marzo la società ha completato, sempre attraverso la stessa controllata, l’acquisizione di due rami d’azienda rispettivamente della società “Alberti Sas” e “RCR Impianti Tecnologici Srl”, operanti da oltre 30 anni nell’assistenza e installazione di impianti termici e termoidraulici nel basso Veneto.

Nel dicembre 2023 la società ha comunicato il rinnovo di tre importanti contratti per Lindbergh France con i clienti Kone SA, E.l.m. Leblanc e BSH Electroménager. I tre contratti hanno un valore totale di 2,5 milioni per l’anno 2024.

A settembre la controllata SMIT ha perfezionato l’acquisizione del 55% di Climan e di Idro Calor. L’operazione si inserisce nella linea strategica del Gruppo volta a costituire la prima realtà industriale italiana in grado di erogare servizi di assistenza tecnica nel settore della termoidraulica, su tutto il territorio nazionale. Nello specifico, SMIT ha acquisito il 55% del capitale di Climan per 96.250 euro e il 55% del capitale di Idro Calor per un valore sempre pari a 96.250 euro.

In agosto, sempre nell’ottica di diventare un player di riferimento in Italia nell’assistenza tecnica in ambito termoidraulica, Lindbergh ha finalizzato l’acquisizione del ramo d’azienda di Gatti Ermanno. La società, attraverso la propria controllata Smit, ha acquisito il 100% della NewCo in cui Gatti Ermanno ha conferito il ramo d’azienda dedito all’attività di assistenza di impianti termici e termoidraulici. Il valore totale dell’operazione è stato pari a 350 mila euro.

A luglio la società ha comunicato di aver incrementato la propria partecipazione di maggioranza in Smit dal 52% al 77,5%. Il restante 22,5% del capitale rimarrà ai soci storici della società. Smit, che offre servizi di assistenza tecnica nel settore della termoidraulica (caldaie e pompe di calore), sia per clienti privati che per aziende, sarà anche il veicolo che condurrà lo sviluppo strategico del gruppo sul mercato della termoidraulica.

Conto economico

Il Gruppo Lindbergh ha archiviato l’esercizio 2023 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 26,4 milioni, in aumento del 19% su base annua.

I ricavi consolidati, comprensivi anche di altri ricavi e proventi per 465mila euro, sono stati pari a 26,9 milioni, in crescita del 19%.

Dopo aver spesato costi operativi per 23,5 milioni, l’EBITDA è stato pari a 3,4 milioni (EBITDA Margin del 12,7%), in aumento del 22% rispetto al 2022, pari a 2,8 milioni (EBITDA Margin del 12,4%).

Dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 1,7 milioni, l’EBIT si è attestato a 1,7 milioni, in progresso del 31%.

Il risultato d’esercizio di Gruppo si è attestato a 1,2 milioni, in aumento del 32%.

Breakdown delle vendite

Tutte le Business Unit hanno registrato un incremento dei ricavi. La Business Unit Network Management, con un’incidenza del 79,2% sul giro d’affari totale, ha registrato un aumento del 13% a 21,3 milioni.

La Waste Management (operativa solo in Italia) ha contribuito per 3 milioni (11,3% del totale), con un progresso del 20%.

La Warehouse Management (operativa solo in Italia) ha realizzato ricavi pari a 0,9 milioni (3,4% del totale), in crescita dell’11%.

La nuova Business Unit HVAC ha apportato 1,2 milioni (incidenza del 4,4%) al fatturato complessivo. Dalla ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica emerge che l’Italia, con un’incidenza sul totale aumentata al 56% dal 51,7% dell’esercizio 2022, si conferma principale mercato di sbocco, con un fatturato cresciuto del 28,4% a 14,8 milioni.

L’area UE (esclusa l’Italia) ha contribuito per il 43,9% (45,5% nel 2022) con 11,6 milioni (+14,7%) mentre l’Extra UE ha inciso solo marginalmente con 24mila euro (621mila euro nel 2022).

Stato patrimoniale

Il patrimonio netto è aumentato a 6 milioni dai 5,2 milioni del 31 dicembre 2022 beneficiando principalmente dell’utile generato dal Gruppo nel 2023.

L’indebitamento finanziario netto è stato pari a 3,8 milioni rispetto ai 3,1 milioni di fine 2022, dinamica che riflette un assorbimento di risorse per attività di investimento pari a 2,9 milioni, parzialmente compensato da una generazione di cassa da attività operativa per 2,6 milioni.

Ratio

L’indice di capacità di ripagamento del debito e l’indicatore di capitalizzazione sono sostanzialmente stabili rispettivamente a 1,11x e 0,63x rispetto a 1,12x e 0,60x di fine 2022.

Il ritorno del capitale è migliorato al 19,6% dal 16,7% fotografato il 31 dicembre 2022, riflettendo un utile netto aumentato più proporzionalmente rispetto al patrimonio netto.

Outlook

Il management di Lindbergh prevede per il 2024 “una crescita organica del Gruppo in linea con quella degli anni precedenti”.

“Particolare attenzione sarà posta sullo sviluppo della BU Waste/Circular Economy, con ottime potenzialità di incremento dei servizi e della clientela. Sarà portata avanti con determinazione la strategia di consolidamento dei Centri di Assistenza e Installazione nel settore HVAC (Heating, Ventilation, Air Conditioning) attraverso la controllata SMIT Srl. A questo proposito la recente acquisizione di due centri di assistenza e installazione a Verona, è la chiara dimostrazione di quanto appena affermato”.

Sulla Francia, nel corso di questi mesi, spiega la società, “sono state adeguate al rialzo gran parte delle tariffe, ferme da oltre due anni. Il nuovo direttore operativo, appena nominato, dovrà lavorare sull’ottimizzazione dei costi e sulla internalizzazione delle attività (dove possibile ed economicamente sostenibile)”.

Inoltre, Lindbergh prevede di “concludere positivamente l’iter autorizzativo per offrire i servizi rifiuti a tutti i clienti interessati” e che si completerà “entro l’autunno l’implementazione di un paio di nuovi clienti”.

“Tutte queste iniziative e azioni ci consentono di lavorare con fiducia per garantire a Lindbergh France un futuro di crescita e di buona marginalità”, conclude la società.

Sul fronte dei “numeri”, nello studio dello scorso 17 aprile, Integrae Sim (Euronext Growth Advisor), alla luce dei risultati 2023, conferma il rating ‘buy’ e il target price a 4,60 euro, modificando tuttavia le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni.

In particolare, prevede un valore della produzione FY24E pari a 32,10 milioni e che dovrebbe proseguire la crescita fino a raggiungere i 45 milioni nel 2026 (CAGR 2023-2026E del +18,7%).

Una dinamica positiva attesa amplificarsi a livello di gestione operativa con un EBITDA stimato a 4,35 milioni nell’esercizio corrente (marginalità in aumento al 13,6%) e a 6,55 milioni (marginalità in ulteriore crescita al 14,6%) al termine del triennio (CAGR 2023-26E +24,1%) nonché con un EBIT rispettivamente a 2,6 e 3,95 milioni (CAGR 2023-26E +32,2%).

L’utile netto è previsto a 1,85 milioni nel 2024 e 2,75 milioni nel 2026 (CAGR 2023-26E +32,6%).

Dal dato patrimoniale, gli analisti di Integrae Sim stimano che la posizione finanziaria netta migliorerà progressivamente con un indebitamento finanziario netto più che dimezzato a 1,84 milioni al termine dell’esercizio corrente e una successiva inversione di segno con una liquidità netta a 1,11 milioni nel 2025 e a 5,11 milioni a fine triennio.

Borsa

Nell’ultimo anno il titolo Lindbergh ha registrato un progresso di circa il 60%, sovraperformando nettamente il Ftse Italia Growth che, nello stesso periodo, ha riportato un calo intorno al 10%.

Le quotazioni del titolo del gruppo attivo in Italia e Francia nel settore MRO (Maintenance Repair and Operations) per l’offerta di servizi di logistica per le reti di assistenza tecnica e nel settore del Waste Management – Circular Economy, hanno visto un’accelerazione iniziata nel dicembre 2023 e il cui trend sta proseguendo in questi mesi del 2024.

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