Mercati – Apertura in denaro per il Vecchio Continente con Milano a +0,6%

Partenza in rialzo per le principali borse europee, con l’attenzione degli investitori rivolta alle prossime mosse delle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 33.833 punti, sopra la parità come l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%). Londra chiusa per festività.

I dati statunitensi sull’occupazione più deboli del previsto hanno sostenuto l’opinione che l’economia sta rallentando abbastanza da consentire alla Fed di iniziare ad allentare la politica già a settembre.

Nel frattempo, i policy maker europei sembrano propensi ad abbassare i costi di finanziamento prima delle loro controparti statunitensi.

Il capo economista della Banca centrale europea, Philip Lane, ha affermato che i dati recenti lo hanno reso più certo che l’inflazione sta tornando all’obiettivo del 2%, aumentando la probabilità di un primo taglio dei tassi di interesse a giugno.

Maggiori indicazioni potrebbero arrivare da alcuni banchieri centrali, tra cui il francese Francois Villeroy De Galhau, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel e il numero uno della Banca nazionale svizzera Thomas Jordan, che interverranno oggi a una conferenza della Banca dei regolamenti internazionali.

Sempre in tema banche centrali, focus questa settimana, sulle decisioni di Reserve Bank of Australia, domani, e Bank of England, giovedì.

Dall’agenda macroeconomica attesi in giornata gli indici PMI servizi e composito di aprile di Italia, Francia, Germania ed Eurozona, e i prezzi alla produzione di marzo dell’Eurozona.

Sul fronte geopolitico, il presidente cinese Xi Jinping è arrivato in Francia per avviare colloqui volti a stabilizzare le relazioni con l’Europa, nel tentativo di limitare i danni sui legami commerciali.

Domenica Israele ha chiuso il valico umanitario Kerem Shalom verso Gaza a seguito di un lancio di razzi da Hamas, in un incidente che potrebbe far deragliare i delicati negoziati sugli ostaggi e sul cessate il fuoco durati settimane.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,076 e il cambio tra biglietto verde e lo yen balza a 153,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 83,6 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 78,7 dollari dopo che l’Arabia Saudita ha aumentato il prezzo di vendita del greggio all’Asia nel tentativo di restringere il mercato petrolifero.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,76%.

Torna il Btp Valore. La quarta emissione del titolo di Stato pensato dal Mef per i piccoli risparmiatori avrà luogo da oggi 6 maggio a venerdì 10 maggio (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Questa edizione avrà una durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo “step up” di 3+3 anni. Sale il premio finale extra che sarà pari allo 0,8% per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Saipem (+2,1%), Tenaris (+1,7%), Intesa e Banco Bpm (+1,3%), mentre si posiziona in coda Amplifon (-0,9%).