Gli eurolistini chiudono in rialzo, mentre Wall Street procede positiva.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +1,1% a 33.987 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+1,0%) l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,5%). Londra chiusa per festività.
Oltreoceano il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P500 lo 0,6% e il Dow Jones lo 0,2%.
Gli ultimi dati emersi venerdì sull’occupazione negli Stati Uniti, che hanno evidenziato un rallentamento significativo nella creazione di posti di lavoro, hanno riacceso le speranze degli operatori di tagli ai tassi d’interesse da parte della Fed nella seconda metà dell’anno.
A proposito della Federal Reserve, focus oggi sulle dichiarazioni del numero uno della Fed di Richmond, Thomas Barkin, e dell’omologo di New York, John Williams, mentre domani sarà la volta del presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari.
Nel Vecchio Continente, dall’agenda macroeconomica odierna è emerso che a marzo i prezzi alla produzione dell’Eurozona sono scesi su base mensile dello 0,4%, in linea con le attese, dopo il -1,1% del mese precedente. Su base annua, l’indice è sceso del 7,8%, rispetto al -7,7% del consensus e al -8,5% di febbraio.
Sempre nell’Eurozona, ad aprile il PMI Servizi finale si è attestato a 53,3 punti, superiore al preliminare e alle attese (entrambi a 52,9 punti). Il composito ha riportato un valore finale di 51,7 punti, anch’esso al di sopra del consensus e del preliminare (entrambi a 51,4 punti).
Sempre ad aprile, in Italia, il Pmi Servizi si è attestato a 54,3 punti, in peggioramento rispetto ai 54,6 punti di marzo e al di sotto delle attese (54,5 punti). Il Composito si è attestato a 52,6 punti, rispetto ai 53,5 punti del mese precedente e ai 52,5 delle attese.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,078, il cambio dollaro/yen a 153,9. Tra le materie prime, il petrolio sale con il Brent (+0,7%) a 83,5 dollari e il Wti (+0,7%) a 78,7.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,76%.
Tornando a Piazza Affari, guida Amplifon (+4,6%) seguita da Leonardo (+3,0%), Intesa Sanpaolo (+2,9%), Pirelli (+2,3%). Si posizionano in coda invece Cucinelli (-1,5%), Recordati (-0,8%), Stellantis (-0,5%), Ferrari (-0,4%).