Le borse europee, orfane di Londra per festività, proseguono positive a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 33.927 punti, seguito da Dax di Francoforte (+0,6%), Ibex35 di Madrid (+0,5%) e Cac 40 di Parigi (+0,5%).
Dopo che il job report Usa sotto le attese ha riacceso le speranze su un allentamento da parte della Federal Reserve, l’attenzione si concentrerà questa settimana sugli interventi di una serie di funzionari delle banche centrali nonché sui meeting di politica monetaria in Australia, Regno Unito e Svezia.
Focus in giornata sui discorsi del governatore della Banca di Francia e consigliere della Bce, Francois Villeroy de Galhau, del presidente della Bundesbank e membro del consiglio direttivo della BCE, Joachim Nagel, del governatore di Banca d’Italia e membro della Bce, Fabio Panetta, del numero uno della Fed di Richmond, Thomas Barkin, e dell’omologo di New York, John Williams.
Il capo economista della BCE, Philip Lane, ha intanto dichiarato in un’intervista che i recenti dati lo hanno reso più certo che l’inflazione sta tornando all’obiettivo del 2%, aumentando la probabilità di un primo taglio a giugno.
Dall’agenda macroeconomica, nell’Eurozona, a marzo, i prezzi alla produzione sono calati su base mensile dello 0,4%, in linea alle attese, dopo il -1,1% del mese precedente (rivisto da -1,0%). Su base annua, l’indice è sceso del 7,8%, rispetto al -7,7% del consensus e al -8,5% di febbraio (rivisto da -8,3%).
Nella stessa area, ad aprile, il PMI Servizi finale si è attestato a 53,3 punti, superiore al preliminare e alle attese (entrambi a 52,9 punti). Il composito ha riportato un valore finale di 51,7 punti, anch’esso al di sopra del consensus e del preliminare (entrambi a 51,4 punti).
Sempre ad aprile, in Italia, il Pmi Servizi si è attestato a 54,3 punti, in peggioramento rispetto ai 54,6 punti di marzo e al di sotto delle attese (54,5 punti). Il Composito è stato pari a 52,6 punti, rispetto ai 53,5 punti del mese precedente e ai 52,5 delle attese.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,077 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 153,8. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+0,8%) a 83,6 dollari al barile e il Wti (+1%) a 78,9 dollari dopo che l’Arabia Saudita ha aumentato il prezzo di vendita del greggio all’Asia nel tentativo di restringere il mercato petrolifero.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%. Oggi 6 maggio ha preso il via la quarta emissione del Btp Valore.
Tornando a Piazza Affari, rimbalza, dopo il calo di venerdì, e sale in vetta Intesa Sanpaolo (+2,7%) spinta da una serie di giudizi positivi degli analisti, seguita da Tenaris (+1,9%) e Popolare di Sondrio (+1,8%). Resta in fondo Amplifon (-1%) nel giorno del Cda sui conti mentre limitano le perdite Stellatis e Cucinelli, entrambe a -0,2%.