Dalla lettura degli principali numeri del primo trimestre 2024 del gruppo Campari emergono:
- “Vendite nette pari a 663,5 milioni, con una crescita organica del +0,2% e totale del -0,7% incluso un effetto perimetro del +0,6% guidato dai brand di terzi in distribuzione, e un effetto cambio del -1,4% attribuibile in primo luogo al deprezzamento del dollaro. Rispetto al primo trimestre 2023 su base normalizzata, escludendo l’effetto di confronto sfavorevole nel primo trimestre 2023 che scontava temporanee anticipazioni di vendite in vista dei successivi aumenti di prezzo, e che ha influenzato principalmente l’Italia e gli Stati Uniti negli aperitivi ed Espolòn, la crescita organica delle vendite sarebbe stata pari a +6% circa.
- EBIT-rettificato pari a 151,5 milioni, con variazione organica del -2,3% e totale del -4,9%. Margine sulle vendite nette del 22,8%. Escludendo gli effetti temporanei positivi nel primo trimestre 2023, la crescita organica sarebbe stata del +13% circa, con margine lordo invariato.
- EBITDA-rettificato pari a 181,1 milioni, 27,3% delle vendite, con variazione organica del +0,6% e totale del -1,7%.
- Utile del Gruppo prima delle imposte pari a 145,0 milioni, in aumento del +8,6%. Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato pari a 147,3 milioni, +5,8%.
- Il multiplo di debito finanziario netto1 rispetto all’EBITDA rettificato su base mobile è pari a 1,8 volte al 31 marzo 2024 (rispetto a 2,5 volte al 31 dicembre 2023) o circa 3,5 volte con debito netto pro-forma2 a seguito del perfezionamento dell’acquisizione di Courvoisier escludendo l’effetto positivo a conto economico del suo primo consolidamento”.
“L’outlook per la restante parte dell’anno rimane invariato”.
(segue approfondimento)