Hera ha pubblicato il bilancio si sostenibilità del Gruppo, che rendiconta i risultati raggiunti lo scorso anno, con particolare attenzione ai temi della neutralità carbonica, rigenerazione delle risorse ed economia circolare, resilienza e innovazione.
Tra i dati più importanti rendicontati, da evidenziare che agli stakeholder dei territori serviti è stato destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dal Gruppo Hera, pari a oltre 2,3 miliardi, sui 3,3 miliardi complessivi.
Sul fronte della neutralità carbonica, le emissioni di gas serra sono state già ridotte del 14%, in linea con l’obiettivo di riduzione del 37% al 2030; inoltre, la multiutility utilizza esclusivamente energia elettrica rinnovabile per le proprie attività e prosegue nel percorso di riduzione dei consumi interni di energia.
In tema di rigenerazione delle risorse, i consumi interni di acqua sono scesi di oltre il 21% e il riuso delle acque reflue è salito dal 7 al 10%, il tasso di riciclo dei rifiuti urbani è salito al 61%, anticipando l’obiettivo UE del 60% al 2030, e la raccolta differenziata ha superato il 72%.
La multi-utility ha investito oltre 370 milioni in resilienza e innovazione per rinnovare gli impianti e aumentare la digitalizzazione delle infrastrutture al fine di garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse.
Inoltre, il Gruppo ha rateizzato circa 735 mila bollette, comprensive del supporto garantito alle popolazioni coinvolte dall’alluvione dello scorso anno in Emilia-Romagna, per un valore complessivo di 340 milioni.
Infine, il MOL a valore condiviso – la quota di margine operativo lordo che deriva dalle attività di business che rispondono anche a 11 obiettivi dell’Agenda ONU al 2030 – è salito a 776 milioni, il 16% in più rispetto al 2022, e corrisponde al 52% del MOL complessivo, con l’obiettivo di arrivare al 64% nel 2027, superando il miliardo di euro.