Attesa partenza cauta per le principali borse europee in un clima di fiducia sulle prossime mosse della Federal Reserve e con lo sguardo che resta sulle trimestrali.
Chiusura poco mossa ieri a Wall Street con Nasdaq a -0,1%, S&P500 e Dow Jones entrambi a +0,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1,5%, Shanghai viaggia a -0,6% e Hong Kong a -0,8%.
Sempre alta l’attenzione in tema di politica monetaria, con il presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, che ha affermato che è probabile che la banca centrale americana manterrà i tassi al livello attuale “per un lungo periodo di tempo”.
Il governatore della Banca centrale nipponica, Kazuo Ueda, ha lanciato un chiaro avvertimento ai mercati finanziari riguardo a una potenziale mossa di politica monetaria, rafforzando il suo messaggio sulla debolezza dello yen. Il ministro delle Finanze Shunichi Suzuki ha affermato che il governo è pronto a prendere tutte le misure possibili se necessario.
Parallelamente l’attenzione si è concentrata sul viaggio del presidente Xi Jinping in Europa e su come si svilupperanno le relazioni commerciali. Secondo rumour, gli Stati Uniti hanno revocato le licenze che consentono a Huawei Technologies di acquistare semiconduttori da Qualcomm e Intel, un ulteriore segnale delle tensioni geopolitiche tra Cina e occidente.
Dall’agenda macroeconomica è emerso che a marzo la produzione industriale della Germania è diminuita dello 0,4% m/m, rispetto al +1,7% di febbraio (rivisto da +2,1%) e al -0,7% del consensus. Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha registrato una contrazione del 3,3%, a fronte del -5,3% di febbraio (rivisto da -4,9%) e del -3,6% delle attese.
Attesi in giornata i dati sulle Vendite al dettaglio dell’Italia di marzo, e dagli Usa le scorte all’ingrosso di marzo e le richieste mutui MBA.
Tornando a Piazza Affari, riflettori su Leonardo e Banco BPM dopo i conti. Oggi, i cda sui risultati delle big cap Prysmian, Terna e Bper.