Avvio in frazionale rialzo per le principali borse europee in un clima di attesa per le prossime mosse della Federal Reserve e con lo sguardo alle trimestrali.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 34.264 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,7%).
Sempre alta l’attenzione in tema di politica monetaria, con il presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, che ha affermato che è probabile che la banca centrale americana manterrà i tassi al livello attuale “per un lungo periodo di tempo”.
Il governatore della Banca centrale nipponica, Kazuo Ueda, ha lanciato un chiaro avvertimento ai mercati finanziari riguardo a una potenziale mossa di politica monetaria, rafforzando il suo messaggio sulla debolezza dello yen. Il ministro delle Finanze Shunichi Suzuki ha affermato che il governo è pronto a prendere tutte le misure possibili se necessario.
Parallelamente l’attenzione si è concentrata sul viaggio del presidente Xi Jinping in Europa e su come si svilupperanno le relazioni commerciali. Secondo rumour, gli Stati Uniti hanno revocato le licenze che consentono a Huawei Technologies di acquistare semiconduttori da Qualcomm e Intel, un ulteriore segnale delle tensioni geopolitiche tra Cina e occidente.
Dall’agenda macroeconomica è emerso che a marzo la produzione industriale della Germania è diminuita dello 0,4% m/m, rispetto al +1,7% di febbraio (rivisto da +2,1%) e al -0,7% del consensus. Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha registrato una contrazione del 3,3%, a fronte del -5,3% di febbraio (rivisto da -4,9%) e del -3,6% delle attese.
Attesi in giornata i dati sulle Vendite al dettaglio dell’Italia di marzo, e dagli Usa le scorte all’ingrosso di marzo e le richieste mutui MBA.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,074 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 155,3. Tra le materie prime, il petrolio scende ai minimi da metà marzo con il Brent (-1%) a 82,3 dollari al barile e il Wti (-1,1%) a 77,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 134 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,78%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Leonardo (+2,8%) dopo la trimestrale, seguita da Recordati (+1,4%), MPS (+1,3%) e Nexi (+1%), mentre si posizionano in coda Stellantis (-1%) e Campari (-0,9%).