Partenza in ribasso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle dichiarazioni Fed, all’agenda macro e alle trimestrali.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,1%.
Focus sulle ultime dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve, con gli investitori intenti a valutare le tempistiche di un primo taglio ai tassi d’interesse da parte della Banca centrale americana: commenti hawkish da parte del presidente dell’istituto di Minneapolis, Neel Kashkari, che ha dichiarato che i tassi potrebbero rimanere al livello attuale “per un lungo periodo di tempo”.
Nuove indicazioni potrebbero giungere dall’intervento odierno di Lisa Cook, membro del Board of Governors della Fed.
Dall’agenda macroeconomica odierna, il dato MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 3 maggio, un incremento del 2,6%, dopo il calo del 2,3% della settimana precedente.
Atteso oggi anche il dato finale di marzo sulla variazione mensile delle scorte all’ingrosso in America.
Dal lato corporate, prosegue la stagione delle trimestrali: Uber cede l’8% in avvio a Wall Street dopo aver riportato nel 1Q24 un utile operativo ($172 mln) ampiamente al di sotto delle attese degli analisti ($600 mln), un risultato condizionato da costi legali. Il risultato netto di periodo è una perdita di $654 mln, contro le attese che stimavano un utile netto di circa $500 mln. Al contempo, l’Ebitda Adjusted si è attestato a $1,4 miliardi, in aumento dell’82% anno su anno e al di sopra delle attese ($1,3 mld).
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,075, mentre il dollaro/yen sale a 155,6. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,9%) a 82,4 dollari e il Wti (-0,9%) a 77,7 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,84% e al 4,48%.