Wall Street tenta inizialmente un nuovo allungo con lo S&P500 che si riaffaccia a quota 5.200 punti, ma si indebolisce progressivamente nel finale mantenendo tuttavia una chiusura positiva su gran parte dei listini ad eccezione del Nasdaq (-0,1%). In leggero guadagno terminano gli altri tre listini con il Russell 2000 che avanza dello 0,2%, il Dow Jones e lo S&P500 dello 0,1%.
Cede Walt Disney (-9,5%), in scia all’uscita della trimestrale.
VIX in calo dell’uno per cento a quota 13,35 punti.
Sul mercato obbligazionario quinta discesa consecutiva dei rendimenti con il Tbond che scivola di due punti base fino al 4,46%, pur rimanendo ad un livello molto elevato rispetto ad inizio anno.
Materie prime anch’esse in fase di consolidamento dopo il rimbalzo della seduta precedente.
Il petrolio chiude invariato a quota 78,5 dollari al barile con il rame in leggero calo.
Lieve arretramento anche per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – che sembrano destinati ad un ulteriore fase di rimbalzo. L’oro staziona sopra i 2.300 dollari l’oncia, mentre l’argento tiene quota $27,5.
Sul mercato valutario il dollaro torna a rafforzarsi nei confronti della moneta unica fino a 1,074 e risale rispetto allo yen giapponese oltre 155.