Utility (+0,8%) – ERG (+1,7%) ed Hera (+1,5%) guidano le Big Cap

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,8% rispetto al +1,4% del corrispondente europeo e al +0,8% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in denaro, mentre Wall Street procedeva in moderato rialzo. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,72%.

Tra le Big guida ERG (+1,7%), seguita da Hera (+1,5%) che ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2023. Da segnalare, tra gli altri, che agli stakeholder dei territori serviti è stato destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dal Gruppo Hera, pari a oltre 2,3 miliardi, sui 3,3 miliardi complessivi.

Enel (+0,9%) ha pubblicato il report del primo trimestre 2024 relativo ai dati operativi, da cui emerge che la produzione consolidata di energia elettrica è diminuita del 9,5% a 48.685 GWh.

L’Assemblea di Snam (+0,6%) ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e la distribuzione di un dividendo riferito all’intero anno pari a 0,2820 euro per azione. L’Assemblea ha deliberato, inoltre, un nuovo buy back per un esborso massimo pari a 500 milioni.

Tra le mid corre Industrie De Nora (+7,5%). In coda Iren (-2,7%) il cui Cda, in seguito alla diffusione di notizie di stampa relative a un’ordinanza di misure cautelari disposta nei confronti dell’Ad Paolo Signorini dall’Autorità Giudiziaria di Genova, ha revocato temporaneamente le deleghe all’AD e le ha assegnate a Presidente e Vice Presidente.

Tra le small, la migliore Seri Industrial (+5,7%).

Edison (+0,7%) ha inaugurato 16 punti di ricarica per veicoli elettrici presso la Città di Curtatone (MN).

Il Cda di algoWatt (flat) ha deliberato di depositare di un ricorso per l’apertura della liquidazione giudiziale della società, dando mandato al Presidente di sottoscrivere e presentare presso il Tribunale di Milano tale ricorso.