Nel primo trimestre 2024 Azimut Holding ha registrato ricavi pari a 351 milioni, in crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le commissioni di gestione ricorrenti si attestano a 289 milioni, (rispetto a 285 milioni
nel 1Q2023), evidenziando una crescita grazie ai ricavi derivanti dai private markets e dai ricavi generati all’estero, in particolare in Turchia, Australia, Brasile e Messico.
I ricavi assicurativi ammontano a 51 milioni nel 1Q 2024, rispetto a 29 milioni nel 1Q 2023, beneficiando principalmente delle commissioni di performance.
I costi operativi totali sono pari a 161 milioni ed evidenziano un incremento dell’8% anno su anno.
L’utile netto adjusted si attesta a 122 milioni, in calo del 3,9% rispetto al 1Q2023.
Dal lato patrimoniale, la Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine marzo 2024 risulta positiva per circa 532 milioni, in crescita di 140 milioni rispetto alla fine di dicembre 2023. La posizione finanziaria netta a fine marzo non include il dividendo per cassa di 1,00 euro per azione (oltre al dividendo di circa 0,4 euro in azioni proprie) approvato dall’Assemblea degli azionisti e che verrà pagato il prossimo. Inoltre, non include ancora i 225 milioni (al
lordo delle tasse) che il Gruppo ha incassato all’inizio di aprile dalla vendita della sua partecipazione in Kennedy Lewis Investment Management a Petershill di Goldman Sachs Asset Management.
Sulla base dei risultati del primo trimestre, Azimut prevede di raggiungere e superare gli obiettivi fissati per il FY2024(oltre 7 miliardi di raccolta netta e 500 milioni di utile netto).