Le borse europee migliorano complessivamente nel pomeriggio mentre Wall Street procede cauta.
A Milano, il Ftse Mib vira con un +0,3% a 34.249 punti, preceduto da Dax di Francoforte (+1%), Cac 40 di Parigi (+0,6%) e Ftse 100 di Londra (+0,4%) mentre riduce leggermente le perdite l’Ibex35 di Madrid (-1%). Oltreoceano, il Dow Jones sale dello 0,2%, lo S&P 500 dello 0,1% e il Nasdaq è flat.
Gli investitori stanno valutando i nuovi segnali di rallentamento del mercato del lavoro statunitense emersi dalle richieste di sussidi di disoccupazione, pari a 231mila unità, ai massimi da agosto e superiori sia alle 209mila unità della settimana precedente (riviste da 208mila unità) sia alle 212mila del consensus.
Dati che supportano ulteriormente l’aspettativa che la Federal Reserve potrebbe iniziare a tagliare i tassi quest’anno.
Sempre in tema di politica monetaria, la Bank of England, come da attese, ha lasciato invariato il costo del denaro al 5,25%, e stima che l’inflazione ritorni in prossimità del target del 2% nel breve termine, ma salga leggermente nella seconda metà di quest’anno, intorno al 2,5%, a causa del venir meno degli effetti base legati all’energia.
Il governatore Andrew Bailey ha affermato: “Abbiamo ricevuto notizie incoraggianti sull’inflazione e riteniamo che scenderà vicino al nostro obiettivo del 2% nei prossimi due mesi. Dobbiamo avere maggiori prove del fatto che l’inflazione rimarrà bassa prima di poter tagliare i tassi di interesse. Sono ottimista sul fatto che le cose si stiano muovendo nella giusta direzione”.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,076 e il cambio tra biglietto verde e lo yen è in rialzo a 155,6. Tra le materie prime, il petrolio prosegue positivo con il Brent (+0,4%) a 83,9 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 79,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%. Finora, nel quarto giorno del collocamento che termina domani, il Btp Valore ha raccolto ordini per oltre 1,17 miliardi e i contratti sono più di 42.500. Nel complesso al momento gli ordini totali hanno superato i 9 miliardi.
Tornando a Piazza Affari, restano in vetta Nexi (+6,5%) e Prysmian (+3,8%) in scia ai conti, seguite da Finecobank (+1,9%) mentre rimangono in coda Bper (-4,9%) dopo i risultati, Popolare di Sondrio e Banco BPM (-2%).