I futures sull’azionario americano cedono lo 0,2-0,3%, preannunciando un avvio debole a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macro.
Chiusura poco mossa ieri per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones in rialzo dello 0,4%, lo S&P 500 sostanzialmente invariato e il Nasdaq in calo dello 0,2%.
Gli investitori restano intenti a valutare le tempistiche di un primo taglio ai tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. Ieri, la presidente della Fed Bank di Boston, Susan Collins, ha avvertito che probabilmente i tassi dovranno essere mantenuti ai livelli attuali per un periodo più lungo di quanto si pensasse in precedenza, per smorzare la domanda e ridurre le pressioni sui prezzi.
A proposito di prezzi, lo sguardo è già rivolto ai dati sull’inflazione in agenda la prossima settimana: l’indice CPI di aprile è atteso al momento in leggero rallentamento su base annua.
Dall’agenda macroeconomica odierna, intanto, nella settimana al 4 maggio le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 231mila, rispetto alle 212mila delle attese e alle 209mila della settimana precedente (dato rivisto da 208mila).
Dal lato corporate, Airbnb cede quasi il 9% nel pre-market a Wall Street dopo aver fornito una guidance sulle prenotazioni del trimestre in corso ben al di sotto delle attese. I ricavi del 2Q dovrebbero attestarsi tra i 2,68 e i 2,74 miliardi di dollari, rispetto ai 2,74 mld stimati dagli analisti. Oltre le previsioni, invece, i risultati del 1Q, che hanno evidenziati ricavi pari a $2,14 mld (+18% a/a).