Wall Street rimane in una fase laterale nel tentativo di allungare ulteriormente il progresso delle ultime quattro settimane, in attesa di ulteriori lumi sul fronte macro economico interno.
Nella giornata di ieri, gli altri tre indici principali sono risultati meno brillanti con lo S&P500 invariato, il Nasdaq in calo dello 0,2% ed il Russell 2000 dello 0,5%.
Particolari escursioni si verificano solo sui titoli che pubblicano le loro rispettive trimestrali. Ieri Shopify, leader della musica in streaming, ha ceduto il 18,5%.
VIX ancora in calo di quasi il tre per cento a quota 13 punti.
Sul mercato obbligazionario lieve risalita dei rendimenti con il Tbond che avanza di quattro punti base fino al 4,5%, interrompendo la lenta discesa delle cinque sedute precedenti.
Materie prime ancora in giornata di consolidamento, con alcune eccezioni, tra le quali il petrolio che parte in calo sfiorando quota 77 dollari al barile ma poi si riprende, dopo i dati sulle scorte domestiche settimanali di greggio inferiori alle attese, e chiude in rialzo (+1%) al di sopra dei $79.
Giornata incolore per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – che sembrano tuttavia scaldare i motori per proseguire la fase ascendente. Entrambi i metalli terminano invariati dopo aver annullato vari tentativi di allungo. In calo invece, sia il platino (-1%) che il palladio (-2%).
Sul mercato valutario dollaro fermo sia nei confronti della moneta unica a 1,074 che rispetto allo yen giapponese poco oltre 155.