Nel primo trimestre 2024 il Gruppo Alerion Clean Power ha conseguito Ricavi Operativi in calo su base annua del 12,9% a 49,1 milioni, con una produzione elettrica in crescita del 14% a 413,4 GWh per effetto della ventosità media registrata sui siti e dell’entrata a regime di nuova capacità installata.
I risultati del trimestre riflettono però la decisa diminuzione dei prezzi di vendita
dell’energia elettrica rispetto ai prezzi molto elevati registrati nel primo trimestre 2023. Il
ricavo medio del primo trimestre 2024, pari a 118,8 euro per MWh, si attesta comunque
su valori molto superiori alle medie fatte registrare nel settore prima del biennio 2022 e
2023, che è stato caratterizzato da un andamento straordinariamente elevato e volatile
dei prezzi dell’energia elettrica in tutta Europa.
Gli effetti negativi della diminuzione dei prezzi di vendita sono stati parzialmente
compensati dalle coperture sull’andamento del prezzo dell’energia elettrica sottoscritte
su parte della produzione al fine di ridurre il rischio di volatilità dei prezzi.
Si rileva inoltre che nel primo trimestre 2024 gli impianti incentivati hanno potuto beneficiare di un una tariffa incentivata pari a 42,15 euro/MWh, che si aggiunge al prezzo di cessione dell’energia elettrica del periodo.
L’EBITDA risulta pari a 41,6 milioni, rispetto a 62,7 milioni del 1Q 2023, che includeva una
plusvalenza di 13,9 milioni, per la cessione della partecipazione di minoranza in Andromeda Wind. Il valore dell’Ebitda 1Q23 non considerando l’importo della suddetta plusvalenza sarebbe stato pari a 48,8 milioni.
La variazione dell’EBITDA riflette inoltre in positivo l’incremento dei volumi di produzione
elettrica per circa 51,2 GWh rispetto al periodo di confronto ed in negativo la già
descritta diminuzione della curva dei prezzi di vendita dell’energia elettrica.
Il rapporto tra EBITDA ed i Ricavi Operativi del periodo risulta pari a 84,7%.
L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo al 31 marzo 2024 è pari a 499,9 milioni e
riflette l’incremento di circa 41,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 (pari a 458,7
milioni di euro). La variazione riflette principalmente l’apporto dei flussi di cassa generati
dalla gestione operativa nel 1Q24, il fabbisogno di circolante, l’acquisto di azioni proprie e la spesa per investimenti effettuata nel periodo.