Nel primo trimestre 2024 illimity ha registrato un margine di interesse pari a 39,6 milioni, in calo del 18% rispetto allo stesso periodo del 2023.
A tale dinamica contribuiscono gli interessi attivi per 104,4 milioni, in aumento del 21%
a/a, in seguito all’aumento dei volumi di business e agli effetti derivanti dal rialzo dei tassi di interesse. Gli interessi passivi risultano in aumento del 71% a/a, prevalentemente per effetto dell’aumento del costo del funding e dei volumi di raccolta di medio lungo termine, sia sul mercato retail, sia sui mercati istituzionali.
Le commissioni nette si attestano a circa 18,1 milioni, in aumento del 19% a/a, trainate
dall’incremento dei volumi nel settore dei prestiti alle PMI e dai mandati di terze parti nel business del servicing.
I proventi da posizioni distressed credit chiuse sono pari a 6,0 milioni, in calo rispetto ai
7,8 milioni dell’anno precedente, in seguito alla diminuzione degli investimenti diretti in NPE.
Il margine di intermediazione è pari a 74,4 milioni, in aumento del 3% rispetto al 1Q23.
I costi operativi si attestano a 50,8 milioni, rispetto ai 50,0 milioni di euro del primo
trimestre 2023.
Il risultato di periodo è positivo per 10,8 milioni, in aumento del 38% anno su anno.
Dal lato patrimoniale, i crediti netti verso la clientela e investimenti superano i 4
miliardi, in aumento del 4% rispetto al 31 marzo 2023 e stabili rispetto al trimestre
precedente.
Con riferimento alla qualità del credito, le posizioni deteriorate organiche lorde sul business
originato da illimity dall’inizio della sua attività ammontano a circa 167,5milioni. Escludendo le posizioni assistite da garanzia pubblica o assicurate, il rapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi organici totali, seppur in aumento rispetto al trimestre precedente (1,3%) si attesta ad un livello contenuto pari all’1,7%, composto per la maggior parte da esposizioni UTP in fase attiva di ristrutturazione.
Il totale delle fonti di finanziamento di illimity a fine marzo 2024 si attesta a oltre 6,3 miliardi, in aumento del 27% a/a. In particolare, la raccolta retail è pari a 3,9 miliardi, in crescita del 49% a/a e stabile rispetto al dato di fine anno. La raccolta istituzionale è pari a 1,9 miliardi, in aumento dell’11% a/a.
Il CET1 Ratio phased–in di illimity a marzo 2024 si attesta ad un robusto 14,9% (14,9% Fully loaded).
Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) si attesta a circa 214%, confermando un importante buffer di liquidità. Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è pari al 120% e si posiziona
anch’esso significativamente al di sopra dei valori minimi regolamentari.