Seduta prevalentemente di acquisti per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente a +0,1 e -0,6%, Hong Kong guida a +2,2%, seguito dal Giappone con Nikkei e Topix entrambi +0,3%.
Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +0,8%, lo S&P500 a +0,5% e il Nasdaq a +0,3%.
A Hong Kong, il sentiment beneficia della notizia secondo cui le autorità di regolamentazione stanno considerando l’ipotesi di esentare i singoli investitori dal pagamento delle tasse sui dividendi guadagnati dalle azioni di Hong Kong stessa acquistate tramite Stock Connect.
In Cina, pesa invece un report dal quale emerge che l’amministrazione Biden è pronta a svelare una decisione radicale sulle tariffe già la prossima settimana.
Parallelamente, il raffreddamento del mercato del lavoro statunitense, emerso da richieste di sussidi di disoccupazione aumentate oltre le attese ai massimi da agosto, rafforza la necessità di tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La presidente della Fed Bank di San Francisco, Mary Daly, ha intanto affermato che i tassi stanno attualmente frenando l’economia ma potrebbe essere necessario “più tempo” per riportare l’inflazione all’obiettivo.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,078 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 155,6. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 84,4 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 79,9 dollari.