Le borse europee chiudono in denaro, con Wall Street mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,9% a 34.657 punti, in denaro come il Ftse 100 di Londra (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%).
Oltreoceano, il Dow Jones e lo S&P 500 guadagnano lo 0,1% mentre il Nasdaq cede lo 0,2%.
Lo sguardo è già rivolto ai dati sull’inflazione americana in agenda la prossima settimana: l’indice CPI di aprile è atteso al momento in leggero rallentamento su base annua.
Dall’agenda macro odierna, l’indice preliminare dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti per il mese di aprile si è attestato a 67,4 punti, in peggioramento oltre le attese (76,2 punti) rispetto al dato finale di marzo (77,2 punti).
In Italia, la produzione industriale è scesa a marzo dello 0,5% su base mensile, in peggioramento contro le attese (+0,3%) dalla variazione nulla di febbraio. Anno su anno, l’indicatore ha evidenziato una contrazione del 3,5%, dopo il -3,3% di febbraio.
Nel Regno Unito, a marzo, la produzione industriale è aumentata dello 0,2% su base mensile, a fronte del -0,5% delle attese e del +1,0% di febbraio. Su base annua, ha mostrato un incremento dello 0,5%, sopra il +0,3% del consensus, dopo il +1,0% del mese precedente.
La produzione manifatturiera è aumentata dello 0,3% su base mensile, contro il -0,5% delle attese, dopo il +1,2% di febbraio. Su base annua, la variazione è positiva per il 2,3%, al di sopra delle attese degli analisti (+1,7%) e dopo il +2,6% di febbraio.
Inoltre, Il PIL preliminare del Regno Unito nel primo trimestre 2024 ha evidenziato un +0,6% su base trimestrale, al di sopra delle attese (+0,4%) e in recupero dall’ultima rilevazione (-0,3%). A livello tendenziale, ha mostrato un incremento dello 0,2%, al di sopra delle attese (+0,0%) e dopo il -0,2% dell’ultima rilevazione.
Sull’obbligazionario, si è chiuso oggi il collocamento del BTP Valore, che ha visto una raccolta totale per 11,2 miliardi. Nell’ultimo giorno di offerta gli ordini hanno sfiorato quota 35mila per un ammontare complessivo sottoscritto pari a 970 milioni. Il titolo ha una durata di sei anni, con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo ‘step up’ di 3+3 anni (3,35% i primi tre anni e 3,90% nei successivi tre) e garantisce un extra premio finale di fedeltà pari allo 0,8% per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.
Lo spread Btp-Bund scende a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,80%.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,077, mentre il cambio dollaro/yen sale a 155,9. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 83,4 dollari e il Wti (-0,6%) a 78,8 dollari.
Tornando a Piazza Affari, guida Diasorin (+5,6%), seguita da Enel (+3,8%), Leonardo (+3,0%), Pirelli (+2,7%). Chiudono in coda Cucinelli (-0,9%), Campari (-0,9%), Ferrari (-0,8%), Bper Banca (-0,4%).