Le borse europee accelerano complessivamente a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in frazionale rialzo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1% a 34.687 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,8%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,7%).
Mentre il sentiment continua a beneficiare dell’ottimismo sugli utili e della speranza di tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve, gli investitori restano concentrati sui segnali che potrebbero emergere dai discorsi di alcuni funzionari della banca centrale americana, tra cui Michelle Bowman e Neel Kashkari, in attesa dei dati CPI della prossima settimana.
Sul fronte europeo, lo sguardo si sposta sui verbali relativi all’ultima riunione della Bce e che verranno diffusi nel primo pomeriggio.
Dall’agenda macroeconomica, a marzo la produzione industriale italiana è calata dello 0,5% su base mensile, in peggioramento contro le attese (+0,3%) dalla stabilità di febbraio (rivisto da +0,1%). La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, ha evidenziato una contrazione del 3,5%, dopo il -3,3% di febbraio (rivisto da -3,1%).
Nello stesso mese, la bilancia commerciale del Regno Unito ha evidenziato un deficit di 1,1 miliardi di sterline, rispetto ai 2,1 miliardi delle attese e al disavanzo di 1,48 miliardi di febbraio (rivisto da 2,29 mld).
Sempre oltremanica, a marzo, la produzione industriale è aumentata dello 0,2% su base mensile, a fronte del -0,5% delle attese e del +1,0% di febbraio (rivisto da +1,1%). Su base annua, ha mostrato un incremento dello 0,5%, sopra il +0,3% del consensus, dopo il +1,0% del mese precedente (rivisto da +1,4%). La produzione manifatturiera è aumentata dello 0,3% su base mensile, contro il -0,5% delle attese, dopo il +1,2% di febbraio. Su base annua, la variazione è positiva per il 2,3%, al di sopra delle attese degli analisti (+1,7%) e dopo il +2,6% di febbraio (rivisto da +2,7%).
Il PIL preliminare del Regno Unito nel primo trimestre 2024 ha evidenziato un +0,6% su base trimestrale, al di sopra delle attese (+0,4%) e in recupero dall’ultima rilevazione (-0,3%). A livello tendenziale, ha mostrato un incremento dello 0,2%, al di sopra delle attese (+0,0%) e dopo il -0,2% dell’ultima rilevazione.
Focus nel pomeriggio sul Sentiment Università del Michigan preliminare di maggio.
Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,078 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 155,7. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+0,5%) a 84,3 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 79,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,79%.
Tornando a Piazza Affari, accelera e rimane in vetta Iveco (+6,4%) in scia ai conti, seguita da Nexi (+3,6%), e Leonardo (+3,6%) dopo la cessione del business subacqueo a Fincantieri. In coda Ferrari (-1,1%), Campari (-0,4%) e Cucinelli (-0,3%).