Gli eurolistini chiudono misti, simili all’andamento di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.816 punti (+0,5%), positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%). Chiudono negativi invece il CAC 40 di Parigi (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,2%, lo S&P e il Dow Jones cedono lo 0,1%.
Lo sguardo degli investitori è già orientato alla serie di appuntamenti chiave di questa settimana, tra i quali i prezzi alla produzione statunitensi in calendario domani, i prezzi al consumo USA e dell’Eurozona in agenda rispettivamente mercoledì e venerdì, e i discorsi di diversi funzionari, compreso quello del presidente della Fed Jerome Powell durante un evento ad Amsterdam dedicato ai banchieri stranieri.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,079, il dollaro/yen a 156,2. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 83,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 78,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.
Tornando a Piazza Affari, guida Stellantis (+3,7%), seguita da Diasorin (+2,9%), Telecom Italia (+2,7%), Unipol (+2,6%). Chiudono in coda Leonardo (-3,3%), Iveco (-3,2%), Amplifon (-2,7%), Moncler (-1,8%).