Le borse europee proseguono incerte nel pomeriggio con l’andamento in leggero rialzo di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 34.790 punti, sopra la parità come l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) mentre viaggiano più arretrati il Ftse 100 di Londra (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Dax di Francoforte (0,0%). Oltreoceano, il Dow Jones sale dello 0,3%, il Nasdaq dello 0,2% e lo S&P 500 dello 0,1%.
Lo sguardo degli investitori è già orientato alla serie di appuntamenti chiave di questa settimana, tra i quali i prezzi alla produzione statunitensi in calendario domani, l’inflazione Usa e dell’Eurozona in agenda rispettivamente mercoledì e venerdì, e i discorsi di diversi funzionari, compreso quello del presidente della Fed Jerome Powell durante un evento ad Amsterdam dedicato ai banchieri stranieri.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,08 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen si mantiene a 155,9. Tra le materie prime, il petrolio accelera con il Brent (+1%) a 83,6 dollari al barile e il Wti (+1,3%) a 79,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,83%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Stellantis (+3,6%), cresciuta nel mercato europeo totale ed elettrificato nei primi quattro mesi dell’anno, migliorando del 4,4% in volumi e confermando una quota di mercato del 18,8% (+0,5 punti a/a).
Seguono TIM (+3,2%) e Unipol (+2,8%). Rimane in fondo Iveco (-3,4%) dopo che Bank of America ne ha ridotto il target price da 21 a 20 euro, confermandone tuttavia il rating ‘buy’. Vendite anche su Leonardo (-3,3%) e Amplifon (-2,3%).