Mercati – Partenza cauta per l’Europa con Milano flat

Partenza cauta per le principali borse europee tra segnali contrastanti dall’Asia e con l’attenzione sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib è stabile a 34.668 punti, poco mosso come il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (flat), il Ftse 100 di Londra (flat) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).

Pechino prevede un programma speciale di emissione obbligazionaria da 1.000 miliardi di yuan (138 miliardi di dollari) che inizierà venerdì e includerà eventualmente debito a 20, 30 e 50 anni.

L’emissione da parte della Cina ha rafforzato la fiducia degli operatori compensando i timori per i deboli dati del paese pubblicati nel fine settimana. Pesa intanto lo spettro di ulteriori tensioni commerciali tra Washington e Pechino a seguito di un report su quanto il presidente Biden intenda aumentare le tariffe sui veicoli elettrici cinesi.

Parallelamente gli investitori restano concentrati sulle dichiarazioni dei funzionari statunitensi alla ricerca di indicazioni su quanto tempo la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse a livelli elevati. La presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, ha dichiarato la scorsa settimana che è ancora troppo presto per pensare di abbassare il costo del denaro mentre la policy marker Michelle Bowman non si aspetta che la Fed tagliarà i tassi nel 2024.

Ulteriori segnali dovrebbero arrivare dal dato sull’inflazione statunitense in calendario mercoledì.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,077 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 155,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 82,7 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 78,2 dollari. Il ministro del petrolio iracheno Hayyan Abdul Ghani ha inizialmente affermato che Baghdad aveva tagliato abbastanza la produzione e che non avrebbe accettato di procedere ulteriormente in tale direzione. Tuttavia, ha aggiunto successivamente che qualsiasi decisione spettaerà all’OPEC e che si atterrà a qualunque decisione del gruppo. L’OPEC+ si riunirà il 1° giugno.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,82%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Diasorin (+3,5%) premiata da Banca Akros che ne ha alzato il rating a ‘buy’ da ‘accumulate’, seguita da Nexi (+2%), Mediobanca ed Erg (+0,7%). In coda Leonardo (-2,4%), Banco BPM e Iveco (-1%).