Nel primo trimestre del 2024 il gruppo ha registrato ricavi netti pari a 17,1 milioni (-11% vs 1Q’23). I ricavi derivanti da attività con i clienti si sono attestati a 15,0 milioni (-16% vs 1Q’23).
“La performance del primo trimestre”, spiega la società, “è stata influenzata dalla normale stagionalità del business e da un contesto di mercato che risulta in graduale ripresa ma che non ha ancora portato a un contributo materiale su tutte le aree di business. Il perdurare delle tensioni geopolitiche e il protrarsi delle aspettative ormai condivise di una riduzione dei tassi di interesse nei prossimi mesi hanno infatti limitato la propensione di investitori e società emittenti ad operare sui mercati finanziari nei primi mesi dell’anno”.
Il Risultato Consolidato Ante Imposte ha superato 4,2 milioni (5,4 milioni in 1Q’23, -24%) mentre l’Utile Netto Consolidato si è attestato a 3,1 milioni (3,8 milioni in 1Q’23, -19%), con una marginalità del 18% (20% in 1Q’23).
Il Portafoglio Investimenti del Gruppo, pari a circa 18 milioni al 31 marzo 2024 (16 milioni al 31 dicembre 2023 e 10 milioni al 31 dicembre 2022), ha contribuito ai risultati consolidati per 1,2 milioni (0,3 milioni in 1Q’23), “grazie anche ai proventi derivanti dalla plusvalenza relativa all’acquisto di una quota aggiuntiva del fondo EPD (c. 0,4 milioni in 1Q’24) avvenuta a sconto rispetto al NAV nel corso di dicembre 2023”.
Il Patrimonio Netto Consolidato al 31 marzo 2024 è pari a 112 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 21%. “Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma a livelli significativi, con un IFR ratio pari a circa 3,6 volte i requisiti minimi di base (3,8x in 1Q’23)9, così come definiti dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR)”.