Al 31 marzo 2024 Gabetti Property Solutions ha riportato ricavi operativi a 30,5 milioni, in aumento del 15% rispetto ai 26,4 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Risultati, spiega la società, “raggiunti soprattutto grazie alla performance della linea di business Real Estate Network Services (+44%), in particolare di Gabetti Lab, Glab Costruzioni e Voxel (quest’ultima non presente nel 1° trimestre 2023, in quanto acquisita il 5 giugno 2023) con riferimento all’attività di Appaltatore. Risultano, invece, in flessione i ricavi della linea di business Agency e Corporate Services (-13%), per un andamento del mercato immobiliare incerto”.
L’EBITDA è stato pari a 2,9 milioni, sostanzialmente allineato rispetto a 3,0 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
In linea anche l’EBIT, pari a 0,5 milioni rispetto a 0,6 milioni del 31 marzo 2023, “con una crescita degli ammortamenti compensata dalle minori svalutazioni dei crediti”.
Il risultato lordo è stato pari a -0,7 milioni (già dedotte le perdite di competenza di terzi per 0,5 milioni) inferiore rispetto al sostanziale pareggio del 31 marzo 2023.
L’indebitamento finanziario netto “contabile” ammonta a 63,7 milioni, composto per 35,2 milioni da debiti finanziari correnti e per 37,3 milioni non correnti al netto di 17,3 milioni di liquidità, oltre a 8,6 milioni di debiti finanziari afferenti ai contratti di leasing operativo in essere.
L’indebitamento finanziario netto “effettivo” senza considerare l’effetto IFRS 16 è pari a 55,1 milioni, con un incremento di 0,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 “principalmente dovuto alla gestione non operativa (mentre la gestione operativa nel 1° trimestre 2024 è stata positiva per circa 0,6 milioni)”.
Riguardo l’outlook, “il Gruppo punta nel 2024 a una generazione di cassa positiva. Per quanto riguarda l’andamento economico il risultato dipenderà anche dagli effetti derivanti dalle modifiche normative inerenti alle agevolazioni fiscali nell’ambito della riqualificazione, attualmente in fase di conversione in legge, nonché dal possibile inasprimento della crisi internazionale e dall’eventuale peggioramento dei mercati finanziari”.