Partenza timida per le principali borse europee con l’attenzione rivolta alle indicazioni provenienti dalle banche centrali e ai dati macro.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 34.870 punti, sopra la parità come l’Ibex35 di Madrid (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%), flat il Cac 40 di Parigi (-0,01%), in flessione invece il Dax di Francoforte (-0,1%).
Gli operatori restano focalizzati sulla serie di appuntamenti chiave di questa settimana, tra i quali i prezzi alla produzione statunitensi in calendario oggi, l’inflazione Usa e dell’Eurozona in agenda rispettivamente domani e venerdì, e i discorsi di diversi funzionari, compreso quello del presidente della Fed Jerome Powell, atteso in giornata.
In Giappone, secondo rumour, la banca centrale ridurrà nuovamente l’ammontare acquistato di titoli di debito, nell’ambito delle sue consuete operazioni, al fine di allentare la pressione sullo yen.
Sul fronte macro intanto è emerso che secondo la lettura finale, ad aprile l’indice dei prezzi al consumo in Germania ha registrato un +0,5% su base mensile, in linea alla rilevazione preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 2,2%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus. Infine, il tasso di inflazione armonizzato agli standard Ue si è attestato a +0,6% su base mensile e a +2,4% su base annua, confermando in entrambi i casi la prima lettura e le stime.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,079 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 156,5. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 83,3 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 79,1 dollari, prima della pubblicazione delle prospettive di mercato dell’OPEC.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Bper e MPS (+1,3%), Nexi (+1,2%) e Diasorin (+1,1%), in coda invece Italgas (-2,7%) dopo i conti e l’annuncio dell’avvio di un periodo di negoziazione in esclusiva per l’acquisto del 100% di 2i Rete Gas, Prysmian (-1,1%) e Leonardo (-1%).