Avvio sopra la parità a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macroeconomica.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones e il Nasdaq guadagnano lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,1%.
Fari puntati questa settimana sull’inflazione americana, con gli investitori intenti a trarre nuove indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria della Fed. Lo sguardo è già rivolto ai dati sui prezzi al consumo di aprile, in agenda domani: l’indice CPI è atteso evidenziare un leggero rallentamento su base annua, passando dal 3,5% al 3,4%.
Oggi, invece, focus sui prezzi alla produzione, che ad aprile hanno registrato un incremento dello 0,5% su base mensile, oltre le attese (+0,3%) e a fronte del -0,1% del mese precedente (rivisto da +0,2%). Su base annua, l’indice PPI è salito del 2,2%, in linea con il consensus, dopo il +2,1% di marzo.
Al netto di elementi volatili, il PPI Core ha evidenziato un incremento su base annua del 2,4%, stabile rispetto al mese precedente e al di sopra del +2,3% delle attese.
Nuove indicazioni sull’evoluzione prevedibile dei tassi d’interesse potrebbero arrivare oggi da un nuovo intervento del Presidente della Fed, Jerome Powell.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,081, il dollaro/yen a 156,4. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,8%) a 82,7 dollari e il Wti (-1,0%) a 78,3 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sul Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,83% e al 4,46%.