Wall Street inizia la nuova ottava sostanzialmente in linea con il risultato finale della scorsa settimana, ma con oscillazioni ancora più modeste.
Nello specifico, Nasdaq e Russell 2000 avanzano rispettivamente di tre e un decimo di punto percentuali mentre lo S&P500 chiude invariato e il Dow Jones arretra di due punti percentuali.
Tra i big della tecnologia si mettono in luce positiva Tesla (+2%) e Apple (+1,8%), mentre Meta arretra del 1,8%.
VIX in deciso rialzo (+9%), più tecnico che basato sui fondamentali, dopo diverse sedute di discesa fino a quota 12,6 punti.
Sul mercato obbligazionario rendimenti in lieve discesa con il Tbond che ieri ha ceduto due punti base fino al 4,48%.
Materie prime che mantengono un’intonazione positiva, ma con qualche eccezione.
Il petrolio riesce finalmente a rimbalzare di oltre un punto percentuale chiudendo al di sopra dei 79 dollari al barile. Prosegue la corsa del rame che si apprezza di altri due punti percentuali.
Metalli preziosi ad andature differenti con l’oro che lascia sul terreno quasi un punto e mezzo percentuale mentre l’argento scivola solo di pochi decimi di punto.
Tra le materie prime agricole continua la fase positiva del grano (+3,4%), con un progresso che sfiora il venticinque per cento nelle ultime tre settimane. In calo, invece, il caffé (-2,7%) ma soprattutto il cacao (-20%) che smaltisce parte della sbornia dell’ultimo anno e mezzo durante il quale è praticamente quintuplicato di valore, ma con un calo rispetto ai massimi dello scorso mese già del 40%.
Sul mercato valutario il dollaro si indebolisce nei confronti della moneta unica fino a 1,079, mentre si apprezza rispetto allo yen giapponese fin oltre 156,5.
