Nel primo trimestre 2024 il Gruppo SAES® ha realizzato ricavi consolidati pari a 29 milioni, in crescita dell’1,9% (+0,5 milioni) rispetto a 28,5 milioni nel corrispondente trimestre 2023.
Scorporando l’effetto dei cambi, negativo per -1,2% (-0,4 milioni), la crescita organica è stata positiva e pari a +3,1% (+0,9 milioni), trainata in particolare dalla Divisione Chemicals (crescita organica pari a +1,6 milioni, resa possibile dal consistente aumento delle vendite nel segmento consumer electronics, attuale mercato di sbocco dei prodotti di questa Divisione) e dalla Divisione High Vacuum (crescita organica pari a +0,6 milioni, grazie alle forti vendite di pompe NEG nei settori degli acceleratori di particelle e della strumentazione scientifica).
La Divisione Packaging ha chiuso il trimestre in stabilità (l’aumento dei volumi venduti è stato compensato da un calo dei prezzi di vendita, correlato alla riduzione del costo delle materie prime). La Divisione Industrial ha invece registrato una riduzione organica dei ricavi del 7,5% (-1,4 milioni): la crescita delle vendite di fili SMA per applicazioni mobile non è stata sufficiente a compensare il gap negativo nel settore della difesa (rallentamento temporaneo delle spedizioni imputabile ad aggiornamenti di alcune procedure di testing) e il trend di decrescita strutturale nei business più maturi (in particolare, getter per thermos).
Il risultato industriale lordo consolidato è stato pari a 11,7 milioni, rispetto a 12,6 milioni nel corrispondente periodo del 2023: il calo è principalmente concentrato nella Divisione Industrial ed è in linea con l’andamento dei ricavi.
Il margine industriale lordo è passato da 44,2% al 40,5%, sempre penalizzato dal calo della marginalità nelle Divisioni Industrial e Packaging.
Il risultato operativo consolidato è stato negativo per 26,6 milioni, penalizzato da costi non ricorrenti pari a 23,9 milioni, al netto dei quali la perdita operativa sarebbe stata pari a 2,8 milioni.
L’EBITDA consolidato è stato negativo per 24,1 milioni, rispetto a un valore sempre negativo e pari a 0,5 milioni nel 1Q23. Escludendo le spese operative non ricorrenti da entrambi i trimestri, l’EBITDA sarebbe stato sostanzialmente in pareggio (-0,2 milioni) e si confronta con un EBITDA proformato del 1Q23 pari a +0,3 milioni: il leggero decremento è principalmente imputabile al calo della Divisione Industrial, solo parzialmente compensato dal miglioramento delle Divisioni Chemicals e High Vacuum.
Il risultato consolidato è stato pari negativo per 14,8 milioni e si confronta con un utile pari a 5,2 milioni nel 1Q23. I due valori non sono, tuttavia, perfettamente confrontabili: nel trimestre corrente il risultato è stato negativamente influenzato dalla forte incidenza dei costi non ricorrenti (-23,9 milioni), in parte compensati dall’ottimo risultato della gestione finanziaria (+8 milioni, principalmente composti dagli interessi maturati nel trimestre sulle disponibilità di cassa del Gruppo a seguito della cessione del business del Nitinol). Nel trimestre precedente il dato positivo era invece interamente attribuibile al risultato del business del Nitinol, ceduto in ottobre 2023.
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2024 è positiva per 754,6 milioni, in
diminuzione di 18,7 milioni rispetto a 773,3 milioni di fine 2023: la variazione negativa è concentrata nella gestione operativa ed è in massima parte correlata al pagamento ai dipendenti della seconda tranche del Piano Cessione Asset per l’operazione straordinaria di vendita del business del Nitinol (circa 16 milioni).