Nel primo trimestre 2024 i ricavi del Gruppo Saras sono stati pari a 3.031 milioni in calo del 13% rispetto ai 3.466 milioni realizzati nel medesimo periodo dello scorso esercizio.
L’EBITDA reported di Gruppo è stato pari a 177,5 milioni, in diminuzione del 28% rispetto ai 246,4 milioni del primo trimestre del 2023.
L’EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 198,1 milioni, in calo del 31% rispetto ai 285,3 milioni conseguiti nel primo trimestre del 2023.
Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a 77,4 milioni, in diminuzione del 44% rispetto a 139,1 milioni conseguiti nei primi tre mesi dell’esercizio 2023.
Il Risultato Netto comparable di Gruppo è stato pari a 96,9 milioni, in calo del 40% rispetto ai 162,0 milioni conseguiti nel primo trimestre 2023.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2024, ante effetti dell’applicazione dell’IFRS 16, è risultata positiva per 138,7 milioni, rispetto alla posizione positiva per 202,7 milioni a fine anno 2023. Inoltre, la Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2024, post effetti dell’applicazione dell’IFRS 16, è risultata positiva per 104,8 milioni rispetto alla posizione positiva per 166,8 milioni al 31 dicembre 2023.
Gli investimenti nel 1Q 2024 sono stati pari a 31,0 milioni inferiori del 25% rispetto ai livelli del primo trimestre del 2023 (pari a 41,1 milioni); tale decremento è riconducibile al segmento Industrial & Marketing ed è dovuto al confronto con un periodo di importanti attività di Turn Around svolte nel 2023.
A margine del Consiglio, il Presidente Massimo Moratti ha commentato: “Il primo trimestre si è concluso con risultati molto solidi grazie a uno scenario positivo, con i crack dei principali prodotti al di sopra delle medie storiche, benché inferiori ai livelli del primo trimestre 2023. Le performance della raffineria sono state buone, cogliendo il contesto di mercato favorevole. L’outlook per il 2024 rimane costruttivo. Sul fronte dell’operazione con Vitol annunciata lo scorso febbraio, prosegue l’iter autorizzativo. In particolare, il 26 aprile la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato il decreto “golden power”, contenente prescrizioni non ostative al completamento dell’operazione. Ciò implica che si è avverata una delle due condizioni sospensive, relative al perfezionamento della stessa operazione. Rimaniamo ora in attesa delle autorizzazioni ai sensi dei regolamenti dell’Unione europea sulle sovvenzioni estere e in materia antitrust”.