Il Cda di Alkemy ha approvato in data odierna il Resoconto intermedio di Gestione al 31 marzo 2024 da cui emegono:
- Fatturato consolidato pari a 28,4 milioni, +1,3% rispetto a 28,0 milioni dell’1Q 2023
- EBITDA Adjusted pari a 2,3 milioni, in calo del 7,8% rispetto a 2,5 milioni dell’1Q 2023; l’EBITDA Adjusted margin al 8,2%, -0.8 punti percentuali rispetto all’1Q 2023 (9,0%), a seguito dei maggiori costi operativi
- EBIT per 0,9 milioni, -32,7% rispetto a 1,3 milioni in 1Q 2023, principalmente a seguito dell’aumento degli ammortamenti legati ai maggiori investimenti effettuati a partire dal secondo semestre 2023
- Risultato di periodo consolidato per 0,2 milioni, in calo del 63,4% rispetto a 0,7 milioni del Q1 2023
- Flusso di cassa operativo netto del Q1 2024 positivo per 4,1 milioni, rispetto a 2,3 milioni del Q1 2023, principalmente per effetto delle dinamiche relative al Capitale
Circolante Netto - Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 31 marzo 2024 negativa per 28,7 milioni,
in miglioramento rispetto alla PFN negativa per 31,8 milioni al 31 dicembre 2023,
prevalentemente per effetto del rimborso dei finanziamenti bancari in essere, come
previsto dai piani di ammortamento.
Il management ritiene che l’evoluzione della gestione dei prossimi mesi del corrente esercizio, prospetti una ulteriore moderata crescita dei ricavi per il Gruppo, soprattutto a partire del secondo semestre. In termini di marginalità, l’aspettativa è di un’ulteriore parziale contrazione nel prossimo trimestre, a seguito sia del diverso mix di ricavi attesi, sia all’impatto degli incrementi del costo del lavoro dovuti al rinnovo del CCNL del Commercio, operativo dallo scorso mese di aprile. Una prima parziale ripresa della marginalità è però attesa nella seconda parte dell’esercizio, in conseguenza dell’entrata a regime della nuova organizzazione commerciale.