Il bilancio 2023 chiude con un valore della produzione in crescita dell’11,1% a 30,9 milioni e migliora anche l’Ebitda (+19% a/a), grazie all’aumento dei ricavi e ad una più efficace gestione delle attività progettuali. Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato dichiara: “La solidità del nostro modello di business e la nostra capacità di lettura dei trend di mercato ci hanno permesso di riconfermare l’andamento positivo dei nostri dati.”
Modello di Business
Reti, società benefit e certificata B Corp, è tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, specializzata nei servizi di System Integration. Con oltre 350 professionisti supporta da 30 anni Mid & Large Corporate nella trasformazione digitale, offrendo servizi di IT Solutions, Business Consulting e Managed Service Provider, realizzati attraverso le principali Key Enabling Technologies (KET).
La società vanta un portafoglio di oltre 150 clienti altamente fidelizzati, attivi principalmente nei settori “IT spending”, quali BFSI, IT, Telco, e Manufacturing, oltre a consolidate partnership di lunga durata con i principali “IT Vendor” internazionali (Microsoft, Apple, Cisco, Oracle, ecc.).
Reti dispone di un asset strategico, il “Campus tecnologico”, laboratorio interno di innovazione tecnologica e ricerca suddiviso nei Centri di Competenza: Cloud, Business Intelligence, Artificial Intelligence, Managed Service Provider, Security & Identity, Business Consulting.
Parte essenziale del “Campus tecnologico” è la Reti Academy, learning provider attraverso il quale i talenti vengono formati per diventare professionisti altamente qualificati. La strategia di sostenibilità di Reti si basa su un modello incentrato sulla promozione della trasformazione digitale e dell’innovazione improntata sulla ricerca e sullo sviluppo applicati per favorire le idee e per sostenere le filiere produttive, oltre allo sviluppo sostenibile e inclusivo, grazie al quale l’innovazione viene messa al servizio delle persone, delle comunità e dei territori.
Ultimi Avvenimenti
A febbraio, Reti ha confermato di aver effettuato a ottobre 2023 il secondo versamento di 200 mila euro per l’ingresso nel capitale sociale, con una quota dell’11,36%, di C.NExT. La società, di nuova costituzione, è a capo del progetto per lo sviluppo di undici nuovi poli di innovazione sull’intero territorio nazionale e di uno oltre confine, finalizzati a progetti di trasformazione digitale. Reti si era impegnata a sottoscrivere nel capitale di C.NExT un importo di 500 mila euro, di cui 200 mila euro versati a marzo 2023, 200 mila euro a ottobre e i rimanenti 100 mila euro da versare entro fine dicembre 2024.
Di recente, e per il terzo anno, Reti si è classifica tra le imprese italiane che hanno ridotto maggiormente il rapporto tra le loro emissioni di CO2 e fatturato, rientrando tra le prime quindici della classifica generale stilata dal Corriere della Sera e Pianeta 2030 con Statista, collocandosi al terzo posto nell’ambito “Tecnologia e IT”.
Conto Economico
Il valore della produzione dell’esercizio 2023 è pari a 30,9 milioni, in crescita dell’11,1% rispetto al 2022, una dinamica sostenuta dal consolidamento dei rapporti con i clienti storici e dall’ampliamento del portafoglio clienti a livello nazionale e internazionale.
L’Ebitda sale del 19% a 3,5 milioni e la relativa marginalità aumenta all’11,3% guadagnando 0,8 punti percentuali. Il miglioramento è attribuibile ad una ottimizzazione della gestione delle attività progettuali, unitamente alla crescita del valore della produzione. Tra le voci di costo, aumentano le spese del personale che, a fronte di nuove assunzioni (21 unità) passano da 17,7 milioni del 2022 a 19,3 milioni.
L’Ebit è pari a 2,3 milioni (+32,7% a/a) dopo ammortamenti per 1,2 milioni, in linea con l’esercizio a confronto. L’Ebit margin si attesta al 7,3% verso il 6,1% del 2022.
Oneri finanziari in diminuzione da 269 mila euro a fine dicembre 2022 a 198 mila euro e imposte per 656 mila euro (+29,9% a/a) portano l’utile d’esercizio a 1,5 milioni, in progresso del 49,6% rispetto al 2022.
Breakdown dei ricavi
La linea IT Solutions, che costituisce la principale linea di business di Reti concorrendo alla formazione del 59% dei ricavi, ha realizzato un fatturato in crescita del 10% rispetto al 2022. Ancora più significativo l’incremento (+18% a/a) dei ricavi della linea Business Consulting. Il segmento Managed Service Provider, i cui ricavi, così come Business Consulting, sono stati pari al 14% del totale, è cresciuto del 9% rispetto al 2022. Da ultimo, per effetto dell’incremento delle attività di rivendita di hardware e software, i ricavi accessori sono aumentati dell’11% a 3,8 milioni.
Stato Patrimoniale
Il Patrimonio Netto sale a 8,7 milioni da 8,1 milioni al 31 dicembre 2022, grazie all’utile d’esercizio e dopo la distribuzione di dividendi 2022 per 650 mila euro e il riacquisto di azioni proprie sul mercato.
L’indebitamento finanziario netto scende da 6,2 milioni di fine dicembre 2022 a 3,9 milioni. L’indebitamento finanziario netto dell’attività core è pari a 1,9 milioni (2,1 milioni al 31 dicembre 2022), mentre l’indebitamento finanziario netto relativo allo sviluppo del Campus Tecnologico risulta pari a 2,1 milioni (4,1 milioni al 31 dicembre 2022).
Ratio
Gli indicatori di solvibilità del debito e di patrimonializzazione, rispettivamente pari a 1,14x e 0,46x, confermano il buon equilibrio finanziario patrimoniale e segnano un ulteriore miglioramento rispetto agli esercizi precedenti.
Il ritorno per gli azionisti migliora salendo al 16,8% dal 12,1% fotografato al 31 dicembre 2022.
Outlook
Reti è impegnata ad alimentare il sistema di scambio virtuoso con il territorio e la comunità, coinvolgendo attivamente tutti gli stakeholder. Per il 2024 il management intende continuare il progetto Reti4school, proseguire le collaborazioni con il Sistema ITS, creare 20 nuovi posti di lavoro e, al contempo, assumere 15 studenti ITS.
E’ inoltre prevista l’organizzazione di eventi dedicati all’arte contemporanea e alla sostenibilità sociale e/o ambientale e di due visite di prevenzione e salute. Verrà attivata una piattaforma di medicina digitale, continuato il programma di formazione specifica su tematiche sociali e ambientali dei manager e installati nuovi impianti di ricarica, per agevolare l’utilizzo di soluzione di mobilità sostenibile.
A parere dei vertici, in un sistema volatile, per il mondo delle aziende resta fondamentale indirizzare le proprie risorse verso investimenti in ricerca e sviluppo e nuove tecnologie, prestando sempre una particolare attenzione alla dimensione ESG dei propri investimenti.
Le stime degli analisti
Integrae Sim, nello studio del 5 marzo, alla luce dei risultati dell’esercizio 2023, modifica le proprie stime sia per l’anno in corso sia per gli anni successivi. In particolare, per il 2024 gli analisti si aspettano un valore della produzione pari a 33,5 milioni e un Ebitda di 4,1 milioni, corrispondente ad una marginalità del 12,1%.
Per gli anni successivi, il valore della produzione dovrebbe gradualmente aumentare fino a 40,5 milioni a fine 2026 (Cagr 23A-26E: 9,5%) e, nello stesso esercizio, l’Ebitda dovrebbe attestarsi a 5,5 milioni con il relativo margine al 13,4% verso l’11,3% di fine dicembre 2023.
Nel periodo si assisterà ad una graduale riduzione dell’indebitamento finanziario e, a fine 2026, la posizione finanziaria netta è attesa positiva per 1,1 milioni. I fabbisogni di circolante saranno limitati, mentre si stima che la società sosterrà investimenti per complessivi 3,2 milioni.
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